4. Metodologia & Piattaforma di Test
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Testare le periferiche di memorizzazione in maniera approfondita ed il più possibile obiettiva e corretta non risulta affatto così semplice come ad un esame superficiale potrebbe apparire: le oggettive difficoltà che inevitabilmente si presentano durante lo svolgimento di questi test, sono solo la logica conseguenza dell'elevato numero di differenti variabili in gioco.
Appare chiaro come, data la necessità di portare a termine dei test che producano dei risultati quanto più possibile obiettivi, si debba utilizzare una metodologia precisa, ben fruibile e collaudata, in modo da non indurre alcuna minima differenza nello svolgimento di ogni modalità di prova.
L'introduzione anche solo di una trascurabile variabile, all'apparenza poco significativa e involontaria, potrebbe facilmente influire sulla determinazione di risultati anche sensibilmente diversi tra quelli ottenuti in precedenza per unità analoghe.
Per tali ordini di motivi abbiamo deciso di rendere note le singole impostazioni per ogni differente modalità di test eseguito: in questo modo esisteranno maggiori probabilità che le medesime condizioni di prova possano essere più facilmente riproducibili dagli utenti.
Il verificarsi di tutte queste circostanze darà modo di poter restituire delle risultanze il più possibile obiettive e sganciate da particolari impostazioni, tramite le quali portare a termine in maniera più semplice, coerente e soprattutto verificabile, il successivo confronto con altri analoghi dati.
La migliore soluzione che abbiamo sperimentato per poter avvicinare le nostre prove a quelle percorribili dagli utenti, è stata pertanto quella di fornire i risultati dei diversi test, mettendo in relazione i benchmark più specifici con le soluzioni attualmente più diffuse, e pertanto di facile reperibilità e di semplice utilizzo.
I software utilizzati per i nostri test e che, come sempre, consigliamo ai nostri lettori di provare, sono:
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PCMark Vantage 1.0.2
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CrystalDiskMark 3.0.1
- CrystalDiskInfo 4.0.0
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AS SSD 1.6.4194.30325
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HD Tune Pro 4.60
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ATTO Disk Benchmark v2.46
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IOMeter 1.1.0 32bit
I grafici comparativi, val bene sottolinearlo, riguardano prevalentemente le prestazioni a disco vergine dei test più significativi, in quanto una comparativa del tipo "testa a testa" su tutte le prove, oltre che richiedere spazi e tempi decisamente più dilatati, porterebbero senz'altro ad esulare dagli scopi prefissati delle nostre recensioni.
In questa recensione abbiamo però deciso di prendere a spunto le prestazioni del Patriot Pyro SE 120GB per portare a termine una più ampia comparativa, così da metter in condizione i lettori di usufruire di una maggior mole di dati su cui basarsi per un eventuale acquisto.
Tale comparativa ha pertanto interessato altri tre SSD da 120GB, le cui recensioni complete potrete trovare nelle nostre pagine:
Di seguito indichiamo i dettagli della piattaforma sulla quale sono state eseguite tutte le prove svolte relative al Patriot Memory Pyro Second Edition 120GB. Â
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Piattaforma hardware | |
 Processore |  Intel i7 2600k @ 3,4GHz (100*34) |
 Scheda Madre |  Sapphire Pure Platinum Z68  Chipset Intel Z68 |
 Memorie |  2x4GB DDR3 Patriot Division 2 - Viper Xtreme  PXD38G1600LLK  8-9-8-24 1T @ 1600MHz |
 Unità per il Sistema Operativo |  Kingston SSDNow V100 - 128GB |
 Scheda Video |  ATI Radeon HD 4890 1GB |
 Scheda Audio |  Realtek Integrated Digital HD Audio |
 Alimentatore |  Seasonic X-750 |
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Piattaforma software | |
 Sistema operativo |  Windows 7 Ultimate 64bit SP1 |
 Driver del chipset |  Intel Z68 Driver 10.1.0.1008 |
 Driver della scheda video |  Catalyst 11.10 - v8.902-111012a-127455c |
 DirectX |  11 |
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Per quanto concerne i driver Intel AHCI ed il relativo software di Rapid Storage Technology, si è deciso di utilizzare la vecchia versione 10.1.0.1008: questa scelta, nonostante siano tuttora disponibili versioni più aggiornate, si è resa necessaria allo scopo di garantire il più obiettivo e coerente confronto dei risultati con quelli ottenuti per le analoghe unità nelle recensioni precedenti.
Sarà nostra cura optare per l'aggiornamento ad una successiva versione di questi driver, nel momento in cui andremo a recensire SSD di futura generazione o che riportino specifiche tecniche talmente diverse che facciano giungere a risultati nettamente superiori rispetto a quelli finora ottenuti.
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