6. Test delle memorie – performance

Per effettuare questa sessione di test si è utilizzata una frequenza della CPU prossima ai 2900 MHz, nelle varie condizioni di funzionamento, e sono state misurate le performance complessive della RAM in termini di bandwidth e latenza a diverse frequenze operative. Le impostazioni utilizzate sono le seguenti:


  • RAM a 180x10 =1800 MHz CAS 9 e CPU a 16x180=2880 MHz

  • RAM a 160x10 =1600 Mhz CAS 8 e CPU a 18x160=2880 MHz

  • RAM a 150x10 =1500 MHz CAS 7 e CPU a 20x150=2850 MHz


Naturalmente, i valori stabiliti potranno variare, da quanto realmente ottenuto di qualche Mhz, dato che il generatore di frequenza della mainboard non restituisce valori di funzionamento esattamente uguali a quanto impostato dal bios.
In questo modo si misurerĂ  il progressivo andamento delle prestazioni delle memorie, con diverse frequenze e timings, e l'efficienza dei moduli rispetto al bandwidth massimo teorico relativo alle varie frequenze operative.
I benchmark scelti sono: Everest
”Benchmark cache e memoria” , per la misura della banda passante in lettura e della latenza e Sisoft Sandra 2010 ”Larghezza di bandwidth memoria” , per le misure della banda di memoria.
Everest utilizza un motore single thread per effettuare le misure di bandwidth, rispecchiando così le condizioni di funzionamento di un'applicazione single thread, mentre Sandra utilizza delle grandezze intere (non in virgola mobile) e rispecchia le reali condizioni di funzionamento di un'applicazione multi thread, utilizzando per questo tipo di misure
un motore multithreading.

Andremo a ricavare anche il rapporto d'efficienza, che in un kit ben progettato dovrebbe mantenersi costante in tutto il range delle misurazioni, mentre la latenza dovrebbe diminuire all'aumentare della frequenza di funzionamento, così come il bandwidth assoluto dovrebbe crescere incrementando la frequenza di funzionamento dei moduli di memoria.

Dall'analisi dei risultati delle prove effettuate si può vedere che il kit in esame ha un comportamento abbastanza lineare e non dimostra comportamenti al di fuori della norma.


Bandwidth Memorie

Patriot DDR3 12800 G Sector 5 Edition 6. Test delle memorie - Performance 1 

Efficienza Memorie

Patriot DDR3 12800 G Sector 5 Edition 6. Test delle memorie - Performance 2 

Latenza Memorie

Patriot DDR3 12800 G Sector 5 Edition 6. Test delle memorie - Performance 3 


Nella piattaforma equipaggiata con Clarkdale, oggetto della prova, possiamo notare come il valore di Bandwidth segua proporzionalmente la frequenza di funzionamento del FSB. Questa è la caratteristica tipica delle piattaforme Lynnfield/Clarkdale, dove il valore del FSB vincola la frequenza di funzionamento dell'Uncore e l'aumento di bandwidth cresce in proporzione alla frequenza del bus e delle memorie utilizzate.

Per quanto riguarda l'efficienza, possiamo notare che si mantiene abbastanza costante lungo tutto il range di funzionamento con un leggero calo dovuto però al rilassamento dei timings utilizzati.

Il valore della stessa, seppur abbastanza costante, appare però deludente se confrontato con quello di altri kit di memoria recensiti. Il problema però non è dovuto alle memorie in sé, quanto al funzionamento dell’architettura Clarkdale, dove la limitata banda offerta dal bus QPI del processore limita le prestazioni complessive del sottosistema memorie/GPU/MCH.

La latenza ha un comportamento generale allineato con le prestazioni ottenute dai moduli, ad ogni frequenza utilizzata.


Screenshot Bandwidth Memorie

Patriot DDR3 12800 G Sector 5 Edition 6. Test delle memorie - Performance 4 

Patriot DDR3 12800 G Sector 5 Edition 6. Test delle memorie - Performance 5 

Patriot DDR3 12800 G Sector 5 Edition 6. Test delle memorie - Performance 6Â