5. Prova sul campo


É giunto il momento di mettere sotto torchio le nuove Ekho H80 nelle più svariate condizioni di utilizzo, partendo dall'ascolto musicale per poi passare alle sessioni di gioco con alcuni dei titoli di ultima generazione.


Ozone Ekho H80 5. Prova sul campo 1 


Ergonomia

Partiamo dall'ergonomia, fattore di primaria importanza per qualsiasi headset da gioco ed in particolare per quelli, come nel nostro caso, appositamente progettati per le competizioni.

Nonostante siano realizzate interamente in plastica, le Ekho H80 risultano estremamente robuste ed esenti dal tipico scricchiolio che caratterizza altri prodotti concorrenti in ABS.

L'ottimo grado di robustezza, unitamente ad un peso, seppur non contenuto ma ben bilanciato, e ad una struttura altamente ergonomica, ci ha permesso di indossare le cuffie per ore senza avvertire il minimo fastidio.

La forza impressa dai padiglioni sull'orecchio è notevole ma mai fastidiosa grazie alle soffici imbottiture di cui sono dotati.

Presente, purtroppo, l'inevitabile surriscaldamento della zona auricolare, avvertibile soprattutto nelle ore più calde.


Ozone Ekho H80 5. Prova sul campo 2 


Ascolto

La prova di ascolto è stata condotta utilizzando le cuffie in modalità stereo per saggiare la qualità dei driver utilizzati in maniera nuda e cruda, senza utilizzare effetti o preset EQ.

Dopo alcune ore di rodaggio le Ekho H80 si sono rivelate all'altezza di ogni situazione restituendo frequenze definite e ben bilanciate con il tipico accento su quelle basse, caratteristica sempre presente sulla totalità degli headset gaming in commercio.

La potenza è risultata davvero sorprendente, così come anche la pulizia del suono a volumi sostenuti, segno inconfutabile dell'ottima scelta effettuata da Ozone per quanto concerne i driver.


Gaming - Vanquish

Ozone Ekho H80 5. Prova sul campo 3 



Per la prova in ambito videoludico la scelta è ricaduta su una straordinaria new-entry per l'ambiente PC, stiamo parlando di Vanquish, TPS a stampo action sviluppato da Platinum Games e rilasciato per la prima volta nel lontano 2010 su PS3 e Xbox 360.

L'edizione PC, a sette anni di distanza dalla release ufficiale, riporta alla luce un titolo spettacolare dotato di meccaniche elaborate ed estremamente moderne, offrendo per l'occasione un comparto grafico parzialmente rivisto e dotato di supporto alla risoluzione 4K.

La scelta di uno sparatutto in terza persona frenetico non è assolutamente casuale, difatti per questa prova ci siamo focalizzati sul sistema di emulazione 7.1 per valutarne la resa della spazialità.

Il sistema in questione, come già accennato in precedenza, è sviluppato da C-Media Electronics attraverso il marchio Xear, diretto concorrente del Dolby ProLogic IIx, utilizzato per gran parte delle cuffie 7.1 virtuali.

Estremamente curiosi di testare un algoritmo diverso dal solito, ci siamo tuffati immediatamente nella mischia per appurare le eventuali migliorie apportate da questo sistema all'esperienza di gioco.

Una volta abilitato l'audio posizionale, le Ekho H80 riescono ad offrire una buona resa della spazialità che consente di percepire, a grandi linee, l'ambiente che ci circonda, nonostante non riesca nemmeno lontanamente ad eguagliare la scena sonora restituita da un sistema reale.

Anche in questo frangente il comportamento dei driver da 50mm è stato soddisfacente riproducendo in maniera impeccabile ogni singolo effetto audio, a partire dai fruscii del vento sino agli spari e alle esplosioni, garantendo un audio nitido in ogni parte del gioco.


Test del microfono


La soluzione scelta da Ozone per le Ekho H80 risulta di buona qualità e consente di ottenere una cattura del parlato discreta e priva di rumori o distorsioni di sorta.

La registrazione mostra comunque un appiattimento generale delle frequenze che provoca un'udibile alterazione del timbro vocale, problematica riscontrabile, comunque, nella totalità degli headset entry-level.

NOTA: il test è registrato in assenza di amplificazione o qualsiasi trattamento in post per valutare le qualità di base; la resa dell'audio può differire sensibilmente dal segnale inviato attraverso programmi VoIP come TeamSpeak3, Discord o Skype per svariate cause.