8. Test Endurance Copy Test


Introduzione

Dopo aver analizzato il drive in prova, simulandone il riempimento e torturandolo con diverse sessioni di test ad accesso casuale, lo stato delle celle NAND è nelle peggiori condizioni possibili, e sono esattamente queste le condizioni in cui potrebbe essere il nostro SSD dopo un periodo di intenso lavoro.

Il tipo di test che andremo ad effettuare sfrutta le caratteristiche del Nexthardware SSD Test che abbiamo descritto precedentemente.

La prova si divide in due fasi:

1. Used: l'unità è stata già utilizzata e riempita interamente durante i test precedenti, vengono disabilitate le funzioni di TRIM e lanciata copia del pattern da 1GB fino a totale riempimento di tutto lo spazio disponibile; a test concluso, annotiamo il tempo necessario a portare a termine l'intera operazione.

2. New: l'unità viene accuratamente svuotata e riportato allo stato originale con l'ausilio di un software di Secure Erase; a questo punto, quando le condizioni delle celle NAND sono al massimo delle potenzialità, ripetiamo la copia del nostro pattern fino a totale riempimento del supporto, annotando, anche in questa occasione, il tempo di esecuzione.

A test concluso viene divisa l'intera capacità del drive per il tempo impiegato, ricavando così la velocità di scrittura per secondo.


Risultati

Copy Test Brand New
OCZ Vertex 460 240GB 8. Test Endurance Copy Test 1


Copy Test Used
OCZ Vertex 460 240GB 8. Test Endurance Copy Test 2


Sintesi

OCZ Vertex 460 240GB 8. Test Endurance Copy Test 3


La velocità media di trasferimento dati misurata con il Nexthardware Copy Test risulta essere di buon livello nel test a drive vergine; decisamente migliore quella rilevata a drive usurato, dove il Vertex 460 conferma che uno dei suoi punti di forza sono le prestazioni offerte in condizioni critiche di stress.


Grafico Comparativo

OCZ Vertex 460 240GB 8. Test Endurance Copy Test 4


Per quanto concerne la comparativa, abbiamo volutamente inserito entrambi i risultati ottenuti dal Vertex 460 240GB, visto che il drive rende meglio in questo test proprio nelle condizioni di lavoro più gravose.

Come potete osservare, il Vertex 460 riesce a fare decisamente meglio rispetto al suo predecessore sia in condizioni di drive vergine che in quelle di drive usurato, dove ottiene un dignitoso quarto posto in classifica.