7. Test: Endurance Random

 

Introduzione

Questa serie di test ci permetterà di testare il numero di IOPS che l'SSD è in grado di svolgere utilizzando pattern di grandezze diverse.

L'acronimo IOPS sta ad indicare, nella traduzione italiana, il “numero di operazioni di input ed output per secondo”, che è un indice di grandissima importanza per valutare le prestazioni di un disco per quanto concerne le operazioni di caricamento del sistema operativo o di un qualsiasi applicativo software.

Un numero elevato di operazioni per secondo renderà il caricamento di un software più rapido ma, allo stesso tempo, non è garanzia assoluta di maggiore o minore velocità.

Il rapporto ideale si ottiene considerando e relazionando il transfer rate medio e gli IOPS tenendo conto che, a seconda della dimensione del file che andremo ad elaborare, la rilevanza dei due parametri ricopre un ruolo più o meno decisivo.

I test sfruttano un tipo di accesso totalmente casuale, questo perché raramente i files contenuti nei nostri supporti seguono una disposizione perfettamente sequenziale; una delle cause è la frammentazione, ma anche il semplice bisogno in fase di caricamento, di accedere a files disposti in zone differenti sulla superficie del disco (vedi avvio del sistema operativo).

 

Risultati

HDTunePro [Empty 0%]

OCZ Vertex 3, prestazioni allo stato puro 7. Test: Endurance Random 1 

OCZ Vertex 3, prestazioni allo stato puro 7. Test: Endurance Random 2 
Read

Write

 

HDTunePro [Full 50%]

OCZ Vertex 3, prestazioni allo stato puro 7. Test: Endurance Random 3 

OCZ Vertex 3, prestazioni allo stato puro 7. Test: Endurance Random 4 

Read

Write

 

HDTunePro [Full 100%]

OCZ Vertex 3, prestazioni allo stato puro 7. Test: Endurance Random 5 

OCZ Vertex 3, prestazioni allo stato puro 7. Test: Endurance Random 6 

Read

Write

 

Sintesi

OCZ Vertex 3, prestazioni allo stato puro 7. Test: Endurance Random 7

 

Su pattern di piccolissime dimensioni riscontriamo un comportamento molto particolare in lettura, a differenza di quanto visto in scrittura, dove il Vertex 3 si dimostra sempre prestazionalmente superiore.

Solo in concomitanza della prima misurazione riusciamo a rilevare un numero di IOPS conforme alle aspettative.
 


OCZ Vertex 3, prestazioni allo stato puro 7. Test: Endurance Random 8

 

Cambiando la dimensione del pattern, il Vertex 3 comincia a mostrare le unghie restituendo una serie di risultati, soprattutto in scrittura, che fanno impallidire il Vertex 2 in comparazione.

Rimane piuttosto strano il comportamento in lettura nel test al 50% e al 100% di riempimento ma, come vedremo nei successivi test con ATTO Disk, probabilmente è una limitazione da attribuire al controller SATA3 e non all'SSD in prova.


OCZ Vertex 3, prestazioni allo stato puro 7. Test: Endurance Random 9

 

In questa configurazione di test notiamo un riallineamento "prestazionale", anche nella parte del test dove prima si registrava un comportamento anomalo; in compenso, tutti gli altri risultati vedono il Vertex 3 raddoppiare le prestazioni rispetto al Vertex 2.


OCZ Vertex 3, prestazioni allo stato puro 7. Test: Endurance Random 10

 

Con pattern da 1MB, nonostante l'accesso casuale, la banda massima disponibile fa indubbiamente la differenza: come potete vedere, infatti, il Vertex 3 fa registrare una serie di risultati che annichiliscono il Vertex 2. 

 

OCZ Vertex 3, prestazioni allo stato puro 7. Test: Endurance Random 11

 

In quest'ultima configurazione di test, sia gli accessi che le dimensioni dei pattern sono casuali, andando a simulare in maniera abbastanza fedele un contesto di caricamento di un'applicazione complessa o di un sistema operativo.

In questo scenario è evidente la capacità del Vertex 3 di raggiungere livelli di prestazioni che, fino  ad oggi, erano alla portata solo di alcuni dispositivi su PCI-E come gli OCZ RevoDrive.