2. Visto da vicino


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Come da tradizione OCZ, il Vector 180 480GB è composto da uno chassis decisamente robusto, il quale gli conferisce un grado di solidità non riscontrabile sui prodotti concorrenti.

Nella parte anteriore vi è il logo del produttore con grafica bianca e celeste su sfondo nero ed, in basso, una elegante serigrafia indicante la denominazione e la tipologia del prodotto.


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Il lato posteriore mette in evidenza lo chassis in alluminio anodizzato su cui è stato posto un adesivo bianco con grafica nera su cui troviamo il logo del produttore, un QR Code, tre codici a barre ed i vari loghi inerenti le certificazioni ottenute dall'unità.


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Rimuovendo le classiche otto viti possiamo separare il PCB dallo chassis  e osservare la presenza del pad adesivo termoconduttivo applicato sul controller Indilinx, per una migliore dissipazione del calore prodotto.

Da notare, inoltre, la disposizione della componentistica che non rispetta alcuna simmetria, consuetudine ormai consolidata per i prodotti OCZ.


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Sul lato superiore del PCB sono presenti il controller Indilinx Barefoot 3, situato in una posizione quasi centrale, gli otto chip di memoria NAND Flash disposti intorno e, in prossimità del connettore SATA, uno dei due chip dedicati alla cache.

Sull'estremità opposta troviamo un connettore a pettine che viene utilizzato dai tecnici in fase di debug e che potrebbe non essere presente sulla versione definitiva del prodotto.


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Sul lato opposto del PCB abbiamo gli altri otto chip NAND Flash ed il secondo chip DRAM da 512MB di cache, il tutto contornato dall'elettronica secondaria in mezzo alla quale spicca il colore rosso del condensatore preposto alla funzionalità PFM+.


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Il nuovo Vector 180 adotta l'ormai collaudato controller Indilinx Barefoot 3, contraddistinto dalla sigla IDX500M00-BC, che consente di ottenere prestazioni di altissimo livello.

L'Indilinx Barefoot 3 è un controller di ultima generazione realizzato su socket BGA, che prevede al suo interno la presenza di un potentissimo processore Arm Cortex dual-core accoppiato ad un coprocessore matematico OCZ Aragon, i quali si occupano di tutta la logica di funzionamento dell'unità grazie ad un sistema di interleaving multi canale a otto vie verso le celle di memoria.

Il supporto è garantito sia per le NAND Flash che seguono lo standard ONFI che per le DDR Toggle Mode.1

Il protocollo di trasmissione adotta un'interfaccia nativa SATA Rev. 3.1 (6Gbps) retrocompatibile con la precedente SATA Rev. 2.0 (3Gbps), mentre la sicurezza dei dati è garantita dalla possibilità di codifica con chiave di criptazione AES a 256 bit; al momento non è supportato TCG-Opal e, di conseguenza, lo standard Microsoft eDrive.

Fra le prerogative di questo controller c'è il supporto alla tecnologia "OCZ Ndurance", che è un avanzata suite di gestione delle NAND Flash progettata specificatamente per i controller Indilinx al fine di estendere in modo significativo la vita delle celle di memoria, che il produttore garantisce fino a 50GB di scritture al giorno per una durata di ben 5 anni.

E' previsto, inoltre, il supporto a livello hardware del BCH Error Correction Code per la correzione dei dati sino a 44bit/kB.


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L'immagine in alto ci mostra le nuove NAND Flash Toshiba A19nm identificate dalla sigla TH58TEG8DDKBA8C, le quali, grazie ad un avanzato processo produttivo, raggiungono una densità di 64Gbit su 94mm² e sono in grado di supportare una velocità di scrittura sino a 25MB/s per ogni Die.

Questi particolari ICs di recente produzione sono NAND Flash Toggle Mode di tipo sincrono, utilizzano una configurazione MLC (Multi Level Cell) a due bit per cella, un package del tipo 48 pin TSOP, sono conformi allo standard DDR Toggle Mode 2.0 ed hanno un arco di vita stimato in circa 3.000 cicli di scrittura.

Ricordiamo che un'interfaccia di tipo sincrono consente di scambiare un maggior quantitativo di dati con evidenti benefici dal punto di vista prestazionale.

Grazie all'utilizzo di queste particolari memorie, come vedremo più avanti con lo Steady State Performance Test,  l'OCZ Vector 180 480GB è in grado di contenere, in misura superiore rispetto ai prodotti concorrenti, il decadimento prestazionale in seguito ad un carico di lavoro intenso e prolungato nel tempo.


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L'ultima immagine è relativa ad uno dei due chip di DRAM cache DDR3L-1600 da 512MB, di produzione Micron, che affiancano il controller Indilinx Barefoot 3 fornendo un valido aiuto in termini di boost prestazionale e facilitano le operazioni di Garbage Collection.