Test: Endurance Random


IOPS

Introdurre l'argomento IOPS non è sicuramente semplice come leggere il risultato di un benchmark o esaminare un grafico, ma riteniamo che, per valutare la reale potenzialità di un Drive, sia indispensabile dare il giusto peso a questo aspetto.

IOPS significa: “I/O per second” o meglio “numero di operazioni di input ed output per secondo”, indice questo, di grandissima importanza se vogliamo stimare quanto effettivamente il disco influirà sulle prestazioni di caricamento, ad esempio quanto velocemente avvierà il sistema operativo, caricherà il livello del nostro videogioco preferito o ancora, elaborerà il nostro archivio di foto.

Come potete immaginare, un elevato numero di operazioni per secondo renderà il caricamento più rapido ma, allo stesso tempo, non è garanzia assoluta di maggiore o minore velocità. Il rapporto ideale si ottiene considerando e relazionando il transfer rate medio e gli IOPS, tenendo conto che, a seconda della dimensione del file che andremo ad elaborare, la rilevanza dei due parametri ricopre un ruolo più o meno decisivo.

I test che andiamo a presentare sfruttano un tipo di accesso totalmente casuale, questo perché raramente i files contenuti nei nostri supporti seguono una disposizione perfettamente sequenziale. Una delle cause è la frammentazione, ma anche il semplice bisogno, in fase di caricamento, di accedere a files disposti in zone differenti sulla superficie del disco (vedi avvio del sistema operativo).


Risultati


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Sintesi


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Misurare gli IOPS su SSD con controller SandForce è molto più complesso rispetto agli altri controller, questo perchè gli algoritmi di gestione riescono a equilibrare molto efficacemente la tendenza a perdere prestazioni degli SSD. In questo caso, con disco completamente vuoto, possiamo osservare tutta la potenzialità di questa unità.


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I valori in lettura con un pattern da 4k mettono in evidenza la qualità del controller in questo frangente, fornendo dati decisamente elevati: i risultati, a disco vuoto, si avvicinano al massimo teorico possibile del controller. Segnaliamo che con l'attuale versione di HD Tune Pro 4.60 è stato inserito nel test di scrittura casuale la possibilità di utilizzare un allineamento a 4k. Questa modifica nel benchmark permette di sfruttare completamente le caratteristiche avanzate del controller restituendo dei valori più corretti.
il valore misurato in scrittura è decisamente elevato con una costanza in tutte le fasi di riempimento del disco. Il dato in lettura, oscilla tra un valore più congruo di 22465 IOPS, diminuendo all'aumentare dello spazio occupato del disco, sino ai livelli riportati rispettivamente nei test al 50% e al 100% di riempimento del disco.


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All'aumentare delle dimensioni del pattern utilizzato, il grafico restituisce valori molto più allineati alle reali prestazioni del disco, mostrando la consueta differenza di velocità tra lettura e scrittura. Il calo delle prestazioni, più o meno marcato, è un dato comune in tutti gli SSD all'aumentare dello spazio occupato sul disco.


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Il pattern da 1MB restituisce tutta la potenza di questa unità, il divario in lettura e scrittura è più contenuto con un serie di valori quasi impressionanti, la potenza dei quattro controller on board permette di scrivere a 618 MB/s e leggere a 677 MB/s; attualmente nessun drive è più veloce del RevoDrive X2.


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Nel test di accesso casuale con pattern di varie dimensioni, l'SSD si comporta ancora meglio grazie alla possibilità di leggere e scrivere molto efficacemente in tutte le aree di memoria.