8. Test Endurance Copy Test  

 

Introduzione

Dopo aver analizzato l'SSD simulandone il riempimento e torturandolo con diverse sessioni di test ad accesso casuale, lo stato delle celle NAND è nelle peggiori condizioni possibili, e sono esattamente queste le condizioni in cui potrebbe essere il nostro SSD dopo un periodo di intenso lavoro.

Il tipo di test che andremo ad effettuare sfrutta le caratteristiche del Nexthardware SSD Test che abbiamo descritto precedentemente.

La prova si divide in due fasi:

1.  Used: L'SSD è stato già utilizzato e riempito interamente durante i test precedenti, vengono disabilitate le funzioni di TRIM e lanciata copia del pattern da 1GB fino a totale riempimento di tutto lo spazio disponibile; a test concluso, annotiamo il tempo necessario a portare a termine l'intera operazione.

2.  BrandNew: L'SSD viene accuratamente svuotato e riportato allo stato originale con l'ausilio di un software di Secure Erase; a questo punto, quando le condizioni delle celle NAND sono al massimo delle potenzialità, ripetiamo la copia del nostro pattern fino a totale riempimento del supporto, annotando, anche in questa occasione, il tempo di esecuzione.

A test concluso viene divisa l'intera capacità dell'unità per il tempo impiegato, ricavando così la velocità di scrittura per secondo.

 

Risultati

   Copy Test BrandNew
OCZ Octane 128GB 8. Test Endurance Copy Test 1

 

 Copy Test Used
OCZ Octane 128GB 8. Test Endurance Copy Test 2

 

Sintesi

OCZ Octane 128GB 8. Test Endurance Copy Test 3

Come possiamo osservare nel grafico, questo test ha messo a dura prova l'OCZ Octane che anche nella condizioni ottimale di drive vergine ha restituito prestazioni al di sotto dei dati dichiarati.

Nel passaggio alla condizione di massima usura, l'unità perde ulteriormente smalto  facendo registrare un calo di circa 30 MB/s.

Nel complesso le prestazioni in questo specifico test sono abbastanza deludenti, anche se migliori rispetto a quelle del Corsair Force 3; il dato è abbastanza strano in quanto la stessa OCZ afferma che il drive si trova nelle condizioni ideali quando opera su file di grosse dimensioni costituiti da dati incomprimibili, il che rispecchia le caratteristiche del pattern utilizzato nei nostri test.

 

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