3. Firmware - TRIM

 

OCZ Octane 128GB 3. Firmware - TRIM 1

 

La schermata in alto ci mostra la versione del firmware identificato dalla sigla E0882584 con cui l'Octane 128GB è giunto in redazione e con il quale abbiamo svolto i nostri test.

Si tratta della penultima release disponibile sul sito OCZ, che però identifica lo stesso con una sigla diversa e per l'esattezza FW.1.12.

Il firmware, come potete notare, supporta nativamente le funzionalità TRIM, S.M.A.R.T, NCQ  ed LBA 48bit.

Per l'upgrade del firmware OCZ mette a disposizione il pratico Toolbox funzionante sui sistemi operativi Microsoft purchè si utilizzino i driver Intel raccomandati per la piattaforma in uso; nella pagina di riferimento è presente anche la versione per sistemi operativi Linux based.

 

OCZ Octane 128GB 3. Firmware - TRIM 2  OCZ Octane 128GB 3. Firmware - TRIM 3 
Due schermate dell'ultima revisione dell'OCZ Toolbox con il quale potete effettuare l'upgrade del firmware.

 

L'operazione di upgrade è abbastanza intuitiva: una volta lanciato il programma, viene effettuata la scansione ed il riconoscimento degli SSD OCZ installati e, a questo punto, basterà selezionare il drive di cui si deve effettuare l'upgrade, passare alla schermata tools e, infine, cliccare su Update Firmware.

Il programma automaticamente si collegherà al server OCZ,scaricherà la versione di  firmware più aggiornata e provvederà ad installarla.

In ogni caso, prima di effettuare l'upgrade è meglio documentarsi sul Forum di supporto per avere un'idea chiara di quali siano le procedure da seguire  ed i requisiti  necessari per effettuare l'operazione nella massima sicurezza.

Ritornando alla funzione TRIM, ricordiamo che per essere abilitata è necessario che l'unità supporti questa funzione a livello di firmware; oltre a questo è richiesta un’installazione ex novo del sistema operativo.

Il comando TRIM opera in modo trasparente rispetto al sistema e solo sulle partizioni attive; è comunque possibile controllare se la sua funzione è attiva tramite una riga di comando.

Per controllare lo stato di attivazione basta eseguire il cmd.exe, nel menu start di Windows, e digitare:

fsutil behavior query disabledeletenotify

Se la risposta equivale a 0 il TRIM è attivo, altrimenti, in caso negativo, il valore sarà corrisposto dal numero 1.

In questa recensione avremo modo di verificare quanto efficiente sia la gestione del comando TRIM implementato da Microsoft in Windows 7 analizzando la velocità di recupero delle prestazioni tra una sessione di lavoro e la successiva.

Tuttavia, nel caso si abbia la necessità di riportare l'SSD allo stato originale per installare un nuovo sistema operativo o ripristinare le prestazioni originarie, si può utilizzare uno dei tanti metodi di Secure Erase illustrati nelle precedenti recensioni o, in alternativa, la funzione apposita dell'OCZ Toolbox, purchè il disco da "sanitarizzare" sia impostato come disco secondario.

 

OCZ Octane 128GB 3. Firmware - TRIM 4  OCZ Octane 128GB 3. Firmware - TRIM 5 
Due immagini della sezione "Security" del Toolbox attraverso la quale è possibile effettuare il Secure Erase del drive.

 

Anche la procedura di Secure Erse è abbastanza intuitiva, basta selezionare il drive su cui operare nella schermata principale, passare alla schermata Security e cliccare sull'icona "Secure Erase", a questo punto il software ci avviserà che per completare l'operazione bisognerà successivamente riavviare la macchina chiedendone la conferma. 


Nexthardware.com sconsiglia agli utenti non avanzati di utilizzare software di Secure Erase su questi supporti, poichè un comando errato potrebbe rendere inutilizzabile il vostro drive.

 

Capacità del Drive formattato

OCZ Octane 128GB 3. Firmware - TRIM 6  OCZ Octane 128GB 3. Firmware - TRIM 7 

 

Come abbiamo riportato nella pagina precedente, l'unità utilizza 16 chip NAND da 8GB che equivalgono a 128GB, mentre gli effettivi GB a disposizione dell'utente ad unità formattata sono soltanto 119.

In questo caso la perdita di spazio disponibile è dovuta soltanto al fatto che il sistema operativo utilizza un sistema di misurazione leggermente diverso da quello usato dai produttori, a differenza di quanto avviene sui drive equipaggiati con controller SandForce dove una piccola percentuale della capacità complessiva dei chip NAND Flash viene utilizzata come spazio di Overprovisioning.

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