OCZ Octane 128GB

15. Firmware 1.12  VS  1.13 - Parte prima

 

 

A recensione quasi ultimata, OCZ Technology ha rilasciato un importante aggiornamento firmware per la sua linea di SSD Octane che promette notevoli incrementi prestazionali.

OCZ afferma che l'aggiornamento del firmware alla revisione 1.13 migliora notevolmente le prestazioni in scrittura, sia sequenziale che random con file da 4K e con incrementi del numero di IOPS fino al 134% sul modello da 128GB.

A questo punto ci è parso doveroso rifare, se non tutti, almeno buona parte dei test, sia per verificare gli incrementi prestazionali in scrittura promessi dal produttore, ma anche per controllare più in generale l'impatto della nuova revisione di firmware sull'unità in prova.

 

 

Positivi i risultati riscontrati nel test Top Speed sequenziale, dove abbiamo avuto un incremento della velocità di scrittura del 14,6% a cui però fa da contraltare una piccola riduzione delle prestazioni in lettura pari al 3,12%.

 

 

Notevole il miglioramento prestazionale ottenuto con il nuovo firmware nel Nexthardware Copytest che ha fatto registrare un +20% rispetto alla vecchia revisione.

 

 

Nei test di scrittura sequenziale effettuati con IOMeter abbiamo registrato un aumento delle prestazioni quantificabile in un 15% circa.

Nei test di lettura abbiamo invece un leggero peggioramento delle prestazioni con un picco massimo del -9,5% nel test QD 1.

 

 

Nei test di IOMeter ad accesso casuale con pattern da 4kB le prestazioni ottenute con il nuovo firmware sono  migliorate sia in lettura che in scrittura.

In particolare possiamo notare un +16% nel test di lettura QD 3 ed un ottimo +58% nel test di scrittura QD 32.

 

 

 

Per quanto concerne i test della suite PCMark Vantage il nuovo firmware non apporta nessun beneficio; l'Octane equipaggiato con firmware 1.13 risulta  più lento nella quasi totalità dei test, facendo segnare alla fine un punteggio totale di quasi seimila punti più basso rispetto a quello ottenuto con la versione 1.12.

 

 

 

Nei test effettuati con ATTO Disk abbiamo registrato un leggero peggioramento delle prestazioni in lettura (-13%) che però risulta essere ben compensato da un aumento del 30% delle prestazioni in scrittura.