OCZ Technology, dopo aver abbandonato il mercato delle memorie a favore di quello emergente delle unità allo stato solido, ha concentrato tutte le risorse in termini di investimenti e ricerca per consolidare la propria leadership in questo specifico segmento.

Uno dei passi più significativi in questo senso è stato fatto circa un anno fa con l'acquisizione per circa 32 milioni di dollari di Indilinx, uno dei più attivi produttori di controller per SSD.

Chi ha seguito il mercato degli SSD fin dagli albori ricorderà senz'altro che Indilinx, con il  Barefoot e le sue evoluzioni, ha dominato sulla scena dei controller per SSD per almeno un biennio, equipaggiando la stragrande maggioranza delle unità di punta dei maggiori produttori.

Con il passare del tempo, però, la concorrenza in questo settore si è fatta sempre più agguerrita con l'introduzione da parte di SandForce dei controller di prima generazione SF-1200 e 1500.

La netta superiorità di questi ultimi rispetto ai modelli dei diretti competitor ha spinto la stragrande maggioranza dei produttori ad equipaggiare i loro SSD di punta con i nuovi controller, abbandonando di fatto i "vecchi" Indilinx o relegandoli in secondo piano per le linee di prodotti entry level.

Con l'avvento dell'interfaccia SATA 3 e dei nuovi controller SF-228X, le cose per Indilinx non sono di certo migliorate, ragion per cui l'azienda sudcoreana ha preso al balzo la proposta di acquisizione a parte di OCZ nella comune speranza di riportare i controller Indilinx ai vecchi fasti.

OCZ, non avendo la possibilità di produrre in casa le NAND Flash per i propri SSD, non può sicuramente sfidare i grandi colossi come Intel, Micron o Samsung su questo terreno, per cui la possibilità di realizzare in proprio almeno i controller rappresenta una carta che, se ben giocata, potrebbe consentirle di non risentire delle politiche commerciali dei produttori sopra menzionati.

A distanza di dieci mesi dall'acquisizione, gli sforzi comuni hanno cominciato a dare i loro frutti con la nascita dell'Indilinx Everest, un controller di nuova generazione in grado di supportare l'interfaccia SATA 3 e di essere pienamente compatibile con una vasta gamma di NAND flash diverse, sia in standard ONFi 1.0 e 2.0 che in standard Toggle DDR con velocità fino a 200MT/s.

Il nuovo controller attualmente equipaggia due linee di prodotti OCZ, l'Octane che offre modelli con  capacità comprese tra 128GB e 1TB, dotati di NAND Flash sincrone, e la più economica linea Octane S2 con interfaccia SATA 2.

Oggetto di questa recensione sarà l'Octane 128GB che abbina al controller Indilinx Everest le velocissime NAND Flash sincrone Intel a 25nm e ben 512MB di cache.  

Secondo quanto dichiarato dal produttore, questa linea di prodotti è ottimizzata per carichi di lavoro desktop mainstream, quindi con Queue Depth 3 o inferiore, ed è in grado, grazie ad una innovativa tecnologia di riduzione delle latenza, di offrire tempi di accesso in lettura e scrittura pari rispettivamente a 0,06 e 0,09ms.

Altra importante novità pubblicizzata dal produttore è l'utilizzo della tecnologia OCZ NDurance che è in grado di raddoppiare la durata delle celle di memoria.

Di seguito una tabella che indica le caratteristiche tecniche principali del prodotto in prova.


Specifiche tecniche

Velocità sequenziale

535 MB/s in lettura;  170 MB/s in scrittura

Maximum 4 kB Random read
37.000 IOPS
 Maximum 4 kB Random Write
7.700 IOPS
Latenza
Lettura:0,06ms; Scrittura:0,09ms
Capacità
128GB
 Interfaccia
SATA III

Tecnologia

NAND sincrone a 25nm, Controller Indilinx Everest
Supporto TRIM
Sì
 Supporto S.M.A.R.T
Sì
Garanzia
3 anni con supporto 24H/12H sul forum
Tensione d'esercizio
5V ± 5%
Consumo
1,98W (attivo) / 1,15W (Idle/stand by/sleep)
Temperatura di storage
da -45° C a 85° C
Temperatura operativa
da 0°C a 70° C
 Data Encryption
256-bit AES-compliant, ATA Security Mode Features
Features aggiuntive
Indilinx NDurance Technology, Wear-leveling statico e dinamico, background Garbage collection, boot time reduction optimization.
Dimensioni e peso
99.8x69.63x9.3mm; 83gr
Shock operativo
1,500G
MTBF
1.250.000 di ore
Sistemi operativi supportati
Windows XP 32-bit /64-bit; Windows Vista 32-bit / 64-bit; Windows 7 32-bit / 64-bit;
Linux; Mac OS X

 

Come per la maggioranza degli SSD in commercio, anche per la linea Octane le prestazioni variano a seconda della capacità dell'unità; nella tabella abbiamo riportato soltanto le caratteristiche del modello in prova che andremo a verificare con i test previsti dalla nostra suite nelle pagine seguenti.

Â