1. Presentazione delle memorie

Il kit si presenta nel tipico blister trasparente che consente di vedere le memorie:

OCZ DDR2 PC2-8000 Titanium Alpha VX2 Presentazione delle memorie 1

Il kit di memorie OCZ DDR2 PC2-8000 Titanium Alpha VX2, secondo le specifiche dichiarate dal costruttore, è capace di funzionare alla frequenza PC8000 ovvero DDR2-1000 con timings 4-4-4-15 e voltaggio pari a 2,35 volt.

Il dissipatore è quello tipico a nido d’ape, che caratterizza tutte le memorie di fascia lata del costruttore, ed in particolare in queste memorie è denominato multicolored XTC (Xtreme Thermal Convection).

La forma a nido d'ape è stata studiata per avere una migliore dissipazione del calore attraverso un flusso d’aria maggiore, che viene creato dai fenomeni di micro-convenzione generati grazie a questa particolare struttura (questa struttura è stata derivata dalle strutture che vengono utilizzate per dissipare calore nel settore aerospaziale). L'ulteriore appellativo multicolored XTC deriva dal fatto che la superficie del dissipatore è realizzata tramite un processo innovativo di copertura, basato su un materiale che tra i suoi componenti ha il titanio, e che ha un’elevata resistenza ai graffi. Il dissipatore grazie a questa copertura, a seconda dell’angolo di inclinazione con cui viene colpita dalla luce, cambia colore, rendendo ciascun kit di memoria unico, visto che questo effetto di colorazione cambia al cambiare del modulo di memorie.

OCZ DDR2 PC2-8000 Titanium Alpha VX2 Presentazione delle memorie 2


Altra caratteristica di queste memorie è la possibilità di utilizzo con alti voltaggi, da cui il nome VX2 (Voltage estreme DDR2), che consente di utilizzare le memorie fino a 2,40 ± 5% volt senza invalodare la garanzia a vita del costruttore.

L'unica pecca del kit di memorie è che il SPD (Serial Presence Detect) è stato programmato in maniera conservativa, seguendo lo standard JEDEC, e quindi trattando le memorie come se avessero dati di targa pari a memorie PC6400 con timings 5-5-5-15. Pertanto non è stata utilizzata la tecnologia Enhanced Performance Profiles (EPP), che sfrutta un’area del chip SPD che rimane vuota e non viene programmata così come previsto dagli standard JEDEC, per immagazzinare delle ulteriori informazioni che consentono di settare timings, subtimings e frequenze di funzionamento delle memorie per massimizzare le performance. Naturalmente per sfruttare le informazioni EPP contenute nel SPD è necessario che la motherboard sia dotata di un bios che è programmato per leggere questi ulteriori settaggi, e poi impostare memorie e chipset sulla base dei settaggi letti nell’area EPP del SPD.

Dal punto di vista strettamente tecnico i moduli di memoria in oggetto sono dual rank ovvero sono costruiti impiegando 16 chip (8 per lato) Micron D9 GMH, con architettura 64Mbitx8, pertando facendo dei conti veloci su ciascun modulo la capacità sarà pari a 16chipx64Mx8=8Gbit=1GB.

Per funzionare ai timings e ai voltaggi di targa il costruttore ha operato una selezione dei chip di memoria impiegati (basti pensare che i primi batch per garantire questi dati di targa impiegavano chip Micron D9 GKX).