3. Interno


NZXT H1 3. Interno 1 


Il pannello frontale dell'NZXT H1, in acciaio e vetro, è fissato al telaio principale tramite ganci e può essere rimosso semplicemente tirandolo dai lati o dal basso.


NZXT H1 3. Interno 2 


Sarà così possibile scorgere i due scomparti interni e, in parte, il sistema di raffreddamento a liquido ma, principalmente, la sua rimozione è necessaria solo al fine di poter rimuovere le paratie laterali.


NZXT H1 3. Interno 3 


Per far ciò bisognerà preventivamente sganciare uno sportellino, presente nella parte superiore sinistra, il cui compito è quello di fissare la copertura superiore del case, nonché coprire l'alimentatore e la predisposizione per due drive da 2,5".


NZXT H1 3. Interno 4 


Sganciando il pannello posteriore, invece, si avrà accesso al retro dell'alimentatore e, quindi, al suo interruttore integrato ed al cavo d'alimentazione; particolare interessante di quest'ultimo è che risulterà completamente nascosto all'interno della struttura, in modo da non costituire intralcio durante l'installazione dei componenti.


NZXT H1 3. Interno 5 


I coperchi laterali, unitamente al top del case, saranno a questo punto removibili semplicemente sfilandoli dall'alto visto che, a mantenerli saldi al telaio, ci pensano solo dei profilati in plastica lungo cui farli scorrere.


NZXT H1 3. Interno 6 


Entrambe le griglie sono dotate di filtri removibili e lavabili che, a sistema in funzione, non ostacoleranno il flusso d'aria riuscendo a tenere la polvere al di fuori del case.


NZXT H1 3. Interno 7 


Possiamo dunque iniziare ad analizzare gli scomparti interni partendo da quello di sinistra, dedicato all'alimentatore e al sistema di raffreddamento a liquido della CPU che, come è possibile notare dalla foto, nega, almeno per ora, l'accesso al vano mainboard.


NZXT H1 3. Interno 8 


Per poter "arrivare" alla predisposizione per schede madri ITX bisognerà rimuovere due viti che mantengono il supporto per il radiatore fermo al telaio principale; così facendo, tale supporto potrà essere aperto verso il basso portandosi dietro il radiatore.


NZXT H1 3. Interno 9 


A questo punto sarà possibile rimuovere l'AiO, che andremo ad analizzare nel dettaglio successivamente, e le protezioni in spugna ad esso dedicate, facendo particolare attenzione a non rovinare il Riser Cable PCI.

Lo spazio a disposizione è molto limitato ma consentirà, come vedremo durante l'installazione, di utilizzare qualsiasi tipo di schede madri ITX, anche quelle con fasi d'alimentazione che si sviluppano in verticale, nonché moduli di RAM ad alto profilo.


NZXT H1 3. Interno 10 


L'analisi dello scomparto di destra, invece, è molto più semplice in quanto è dedicato interamente al contenimento della scheda video, che potrà essere dual slot e lunga circa 305mm.

Al momento della nostra pubblicazione della recensione, il Riser Cable  in dotazione supporta solo lo standard PCI 3.0 ma, stando a quanto dichiarato da NZXT, lotti successivi potranno essere equipaggiati con versioni PCI 4.0 anche se, almeno per ora, con le schede video AMD di ultima generazione le differenze in termini prestazionali sono pressoché impercettibili.