4. NVIDIA GeForce GTX Titan - PCB


NVIDIA GeForce GTX Titan 4. NVIDIA GeForce GTX Titan - PCB 1 


Il PCB di Titan è decisamente affollato di componenti e la sua complessità risulta maggiore rispetto a quello della GeForce GTX 680.

Il passaggio da un BUS di memoria a 256-bit ad uno a 384-bit, ha reso possibile l'installazione di 6GB di memoria GDDR5 utilizzando ben 24 moduli di produzione Samsung, disposti sulle due facce del PCB.


NVIDIA GeForce GTX Titan 4. NVIDIA GeForce GTX Titan - PCB 2 


Una simile dotazione di memoria può risultare eccessiva per una scheda video dedicata al mondo dei videogiocatori, ma per gli utenti più esigenti che desiderano assemblare configurazioni multi monitor particolarmente spinte, questa caratteristica può risultare decisiva per ottenere prestazioni da primato.

Per chi desiderasse utilizzare Titan come una scheda video dedicata al calcolo in ambienti GP-GPU, i 6GB di memoria consentono di poter immagazzinare una quantità di dati decisamente maggiore rispetto alle schede video standard, riducendo così la necessità di dover continuamente scambiare dati con la RAM di sistema attraverso il BUS PCI-E ed evitando eventuali colli di bottiglia.

La sezione di alimentazione è stata profondamente ridisegnata, abbandonando l'approccio minimalista seguito per la GeForce GTX 680, e puntando ad una soluzione evoluta che garantisse una adeguata riserva di potenza per la GPU e le memorie.

Le fasi di alimentazione della GPU passano da quattro a sei, consentendo un più fine controllo della tensione di alimentazione della stessa ed una maggiore stabilità sotto carichi elevati.

Le VRAM sono alimentate da un tradizionale circuito a due fasi, soluzione scelta dalla maggior parte dei produttori di schede video, e più che sufficiente per rispondere alle esigenze energetiche delle memorie GDDR5.

Il controller del circuito di alimentazione è, come di consueto, installato su di una piccola daughter-card, saldata a sua volta sul PCB della scheda.

Questo integrato è stato originariamente progettato per gestire l'alimentazione delle CPU Intel e AMD, ma grazie alla sua versatilità è stato scelto anche da NVIDIA per le sue schede video di fascia alta.


NVIDIA GeForce GTX Titan 4. NVIDIA GeForce GTX Titan - PCB 3 


La scheda richiede due connettori di alimentazione aggiuntivi, uno da 6 pin e uno da 8 pin; il massimo consumo energetico che Titan può raggiungere utilizzando le impostazioni di fabbrica è pari a 250 Watt.

Gli utenti dediti all'overclock possono inoltre aumentare di un ulteriore 6% il massimo consumo della scheda, fino a 265 Watt, innalzando il Power Target al 106% tramite uno dei numerosi software di overclock compatibili con Titan.

L'interfaccia di comunicazione con il sistema è l'ormai tradizionale PCI-E 3.0 che, rispetto alla generazione 2.0, consente di raddoppiare la banda disponibile.

Per poter sfruttare a pieno la connettività PCI-E 3.0 è necessario utilizzare una scheda madre socket 1155 compatibile, abbinata ad una CPU Intel serie 3000 (codename Ivy Bridge) oppure un sistema Sandy Bridge-E su socket 2011 dotato di BIOS sbloccato per questa modalità di connessione.

Ricordiamo che ufficialmente Intel non supporta il protocollo PCI-E 3.0 sulle CPU Sandy Bridge-E perché queste ultime sono state rilasciate prima dell'entrata in commercio delle prime schede video aderenti a questo standard.