19. Conclusioni

 

Il debutto della architettura “Kepler” è stato accompagnato, come di consueto, da una trepidante attesa da parte dei fans di NVIDIA con rumors e “slide” che di tanto in tanto facevano capolino sulla rete.

Ora che l’intero pacchetto è stato svelato, possiamo confermare che la filosofia di NVIDIA è stata volta al rinnovamento, cercando di scrollarsi di dosso la nomea di produttore di schede video “calde” e con consumi energetici elevati.

Se sul primo punto c’è indubbiamente ancora da lavorare, sui consumi possiamo confermare che NVIDIA ha raggiunto il suo obbiettivo con l’architettura “Kepler”, riuscendo a lanciare sul mercato una scheda con TDP inferiore ai 195W con oltre un GHz di frequenza sulla GPU.

Dal punto di vista delle pure prestazioni, la GeForce GTX 680 è generalmente più veloce della AMD Radeon HD 7970 di riferimento (925MHz per la GPU), tuttavia combatte spesso ad armi pari con le versioni OC della HD 7970 di pari frequenza.

Per quanto abbiamo potuto osservare nei test in overclock, la GeForce GTX 680 offre una buona propensione ad aumentare la frequenza operativa sia per la GPU che per le memorie, tuttavia questo incremento non si riflette direttamente sulle prestazioni con aumenti percentuali del framerate piuttosto contenuti; un comportamento non dissimile da quanto già visto nelle GPU “Tahiti” di AMD.


NVIDIA GeForce GTX 680 : ecco Kepler! 19. Conclusioni 1

 

L’integrazione della tecnologia GPU Boost consente alla GeForce GTX 680 di lavorare oltre la sua frequenza di base in quasi tutti i nostri test, andando a compensare il “sotto sfruttamento” delle unità di elaborazione con un incremento delle prestazioni per ogni singola unità.

Il passaggio dagli SM di “Fermi” agli SMX di “Kepler” è forse il cambiamento più radicale che NVIDIA potesse introdurre nelle sue GPU, modificando le forze in gioco e seguendo un approccio più votato alla quantità, rispetto che alla potenza delle singole unità.

Apprezziamo la scelta di integrare un encoder H.264 all’interno dell’hardware della scheda; questo formato è sempre più diffuso e c’è da attendersi che sarà lo standard de facto nei prossimi anni per tutti i contenuti in alta definizione.

Con “Kepler” e i driver GeForce R300, NVIDIA introduce la possibilità di attivare il filtro FXAA anche nei videogiochi che non lo supportano nativamente, andando ad incrementare la qualità dell’immagine senza incidere sulle performance.

Il nuovo filtro TXAA, che sulla carta promette miracoli, sarà disponibile in alcuni videogiochi di prossima uscita; attendiamo quindi la pubblicazione degli stessi per eseguirne una analisi più approfondita.

Il supporto alla tecnologia NVIDIA 3D Vision Surround con una singola GeForce GTX 680, consente al produttore californiano di combattere ad armi pari con AMD per guanto riguarda le tecnologie multi monitor che, da qualche anno, sono monopolio quasi assoluto del diretto concorrente.

La NVIDIA GeForce GTX 680 sarà disponibile sul mercato italiano dal 22/03/12 al prezzo di lancio di 419,00 € + IVA, posizionandosi così a ridosso delle versioni reference delle AMD Radeon HD 7970, accendendo ancor più la competizione con il rivale storico AMD.

 

Si ringrazia NVIDIA per averci fornito il sample oggetto di questa recensione.

 


Votazione Finale