2. Architettura Intel Haswell - Parte prima


L'architettura Haswell è una diretta evoluzione di quella Ivy Bridge, apportando miglioramenti alla gestione energetica, alla GPU integrata ed alla microarchitettura.


Gestione Alimentazione

L'attenzione dei produttori di notebook e tablet è sempre più focalizzata sull'incremento della durata della batteria dei nuovi dispositivi ed Intel non poteva che seguire questo trend, andando a scontrarsi con i SoC ARM, da sempre molto efficienti sotto il punto di vista energetico.

Con Haswell Intel rinnova la gestione dell'alimentazione delle sue CPU, integrando all'interno del package della stessa il regolatore di tensione, componente normalmente installato sulla scheda madre.


MSI Z87-GD65 Gaming e Intel Core i7-4770K 2. Architettura Intel Haswell - Parte prima 1


Questa soluzione porta notevoli vantaggi per una gestione più precisa di tutte le tensioni di alimentazioni interne alla CPU semplificando, inoltre, i circuiti di alimentazione della scheda madre, che vengono di fatto sgravati dal dover occuparsi in modo indipendente di ogni "modulo" del processore.

All'interno di una CPU basata sull'architettura Haswell troviamo differenti linee di alimentazione derivate dal Vccin (tensione in ingresso al regolatore integrato iVR):

  • Core: alimentazione dei core x86 e della memoria cache
  • Ring: alimentazione del bus che interconnette tutti i core con la cache di terzo livello
  • pGfx: alimentazione della GPU integrata
  • IOA, IOD: alimentazione delle interfacce di comunicazione
  • SA: (System Agent) alimentazione delle interfacce di comunicazione (PCI-E, DMI, etc.)

La tensione nominale di alimentazione Vccin è compresa in un range tra 1.8 e 2.3V, con un massimo di 3.04V.

La CPU regola in autonomia tutte le tensione interne di alimentazione ma, se la scheda madre lo consente, è possibile impostarle individualmente, scavalcando le impostazioni di fabbrica.


MSI Z87-GD65 Gaming e Intel Core i7-4770K 2. Architettura Intel Haswell - Parte prima 2


L'iVR può operare in differenti modalità di regolazione, applicando un offset (positivo o negativo) alla curva delle tensioni o impostando una tensione fissa o, ancora, lavorando in modalità dinamica.

Oltre al Vccin, la CPU riceve una seconda tensione in ingresso, il Vddq; quest'ultima è direttamente correlata con la tensione di alimentazione delle memorie RAM ed è pari a 1.5V per le DDR3 standard, minore o uguale a 1.65V per le memorie dotate di profilo XMP e di 1.35 V per le DDR3L a basso consumo.

Con le CPU Haswell sono stati introdotti nuovi stati di risparmio energetico (C6 e C7) che consentono un ulteriore risparmio di corrente in condizioni di IDLE e stand-by.

Per poter utilizzare le nuove CPU è necessario acquistare un alimentatore ATX compatibile con queste modalità, ovvero che riesca a rimanere attivo anche con soli 0.05 A sul canale 12V2 (quello dedicato alla CPU); i modelli più vecchi o di scarsa qualità richiedono infatti almeno 0.5A su questo canale, come era richiesto per le precedenti versioni dei processori Intel.