12. Durata della batteria
Nonostante MSI abbia equipaggiato il GT72 2QE Dominator Pro con un'eccellente batteria a nove celle avente una capacità complessiva dichiarata in 83WHr, vista la notevole potenza della componentistica adottata non possiamo aspettarci miracoli riguardo l'autonomia, in particolar modo quando andremo ad utilizzare il notebook in gaming.
Premesso che in tale ambito è sempre meglio avere l'alimentatore ed una presa di corrente a portata di mano, in questa sezione della nostra recensione andremo ad analizzare la durata media della batteria con un utilizzo abbastanza impegnativo del notebook alternando le classiche fasi di gioco ad altre, altrettanto pesanti, con applicativi di uso comune come Photoshop, fogli di calcolo etc.
Per simulare questa tipologia di utilizzo ci siamo avvalsi della suite Futuremark PCMark 8 che prevede per ciascuno dei tre principali benchmark, ovvero Home, Creative e Work, la modalità di test di durata della batteria.
Ovviamente abbiamo scelto la modalità Creative che prevede un maggiore numero di test riguardanti il gaming rispetto alle altre due, oltre ad una serie di prove di editing audio/video abbastanza impegnative.
Il risultato ottenuto, pari a 1 ora 55 minuti, è abbastanza promettente considerata la notevole mole di lavoro a cui è stato sottoposto il notebook.
Naturalmente utilizzando il GT72 2QE Dominator Pro esclusivamente in gaming, l'autonomia potrebbe addirittura dimezzarsi visto che la GPU andrebbe a lavorare a pieno regime, consumando un quantitativo di energia decisamente superiore.
Per ovviare parzialmente alla scarsa durata della batteria in gaming, NVIDIA ha messo a punto una tecnologia denominata Battery Boost, attivabile attraverso il tool software GeForce Experience intervenendo sull'apposita schermata visibile in alto.
Questa tecnologia permette di incrementare l'autonomia di funzionamento con batteria durante l'utilizzo di applicazioni 3D, agendo sul numero di fps e sulle impostazioni qualitative del gioco, evitando, qualora questo sia possibile, che la GPU venga sfruttata al 100% delle risorse.
Ovviamente non si tratta di un ritrovato miracoloso, in quanto tale tecnologia risulta effettivamente efficace soltanto quando il gioco utilizzato ha caratteristiche tali da assicurare un frame rate decente anche sfruttando solo in parte il sottosistema video.
Ripetendo lo stesso test con il Battery Boost abilitato, l'autonomia è effettivamente migliorata consentendo di guadagnare undici minuti rispetto al precedente test.
