5. Prova sul campo


Parlando di ergonomia, il R.A.T. PRO S ci mette a disposizione una flessibilità di utilizzo senza pari in funzione di quelle che sono le dimensioni della mano e le abitudini del giocatore che lo utilizza.

Abbiamo subito sperimentato la possibilità di usarlo con la presa a palmo completo ed è in questa occasione che abbiamo ottenuto il massimo della versatilità: il pezzo palmare estensibile consente di accomodare anche mani più grandi e tutti i pulsanti sono immediatamente utilizzabili.

Buona la maneggevolezza anche con i più aggressivi Claw e Fingertip grip, ma con qualche piccolo inconveniente.


Mad Catz R.A.T. PRO S 5. Prova sul campo 1 


Per procedere alla fase di test ci siamo muniti di un G.L.I.D.E. 3 in qualità di superficie di riferimento, ma sono occorse parecchie ore per poter invertire il bending dovuto alla permanenza in una scatola di cartone, peraltro particolarmente accentuato dall'uso di un materiale poco elastico.

Risolto questo inconveniente abbiamo proseguito sul nostro cammino con qualche partita su Counter Strike e League of Legends, due dei maggiori giochi competitivi disponibili.


Mad Catz R.A.T. PRO S 5. Prova sul campo 2 


L'esperienza sul MOBA free-to-play di Riot Games è stata particolarmente positiva, ma per superare tale prova non è necessario un particolare contenuto tecnologico (peraltro largamente coperto da un sensore eccellente come l'ottico PixArt PMW3310) quanto una buona manovrabilità, favorita dal peso contenuto e dall'ergonomia, ed un comportamento cristallino dei pulsanti principali.

Con un'ottima corsa ed un punto di attivazione definito, è veramente molto difficile perdere il ritmo della partita.

Nessuna informazione precisa ci è però giunta sul modello di switch utilizzati, ma sulla base dell'esperienza, del feeling mostrato e del prezzo della periferica, non dovremmo trovarci di fronte a niente di diverso da un classico D2FC-F-7N, a marchio Omron.

A causa di un meccanismo di assemblaggio del PRO S non esattamente evidente, ci siamo ritrovati comunque nell'impossibilità di verificare la nostra ipotesi: un'informazione ufficiale da parte di Mad Catz a riguardo sarebbe assolutamente gradita, specialmente considerando come i giocatori di MOBA necessitino di una periferica eccezionalmente durevole lato switch, in virtù dell'elevato numero di click medi a partita.


Mad Catz R.A.T. PRO S 5. Prova sul campo 3 


Su Counter Strike Global Offensive sono invece emerse alcune problematiche, non particolarmente serie, ma comunque notabili.

Benché il sensore si sia dimostrato eccellente (e null'altro ci saremmo aspettati), sono emerse alcune perplessità concernenti la rotellina di scorrimento ed il pulsante Precision Aim disposto a lato.

Durante i test, infatti, la rotellina costruita in plastica e gomma ha dimostrato una definizione degli scatti rientrante senza dubbio nei migliori parametri di un impiego professionale, ma l'evidente gioco meccanico stride con il livello qualitativo complessivo della periferica che, lo ricordiamo, è mirata ad un utilizzo competitivo.

Sempre in quest'ottica, l'inserimento del pulsante Precision Aim, di forma e dimensioni ingombranti, appare fuori luogo, anche alla luce delle stesse parole usate da Mad Catz sul sito ufficiale, alla lettera così traducibili: "Il R.A.T. PRO S offre tutto quello che serve in un mouse di livello competitivo e niente di inutile".

La presenza di un pulsante laterale laddove il pollice vorrebbe un punto di contatto, specialmente con le prese Claw e Fingertip, può portare a qualche fastidio, specie se si tende ad una presa energica sul mouse.

Altri giocatori potrebbero non notare particolarmente il fastidio ma, per l'appunto, il "niente di inutile" suppone altre priorità in fatto di design e layout.