6. Prova sul campo


Mad Catz M.O.U.S. 9 & G.L.I.D.E. 9 6. Prova sul campo 1 


Utilizzo 2D

Come di consueto, abbiamo testato il mouse in prova con alcuni degli applicativi che la stragrande maggioranza degli utenti utilizzano per il proprio lavoro; questo test ci può dare un'idea della versatilità di questo mouse nato per un utilizzo a 360°, ma con una certa vocazione al gaming.

Per questa batteria di test abbiamo abbinato al M.O.U.S. 9 il mousepad G.L.I.D.E. 9, un prodotto con doti di scorrevolezza molto elevate, ma di non facile collocazione sulle scrivanie con dimensioni standard.

La scelta dei software è ricaduta su una suite di applicativi per Office Automation, un programma di fotoritocco ed uno di CAD.

I 990 DPI offerti dal sensore permettono di lavorare con un sufficiente grado di precisione in tutte le applicazioni da noi utilizzate, anche facendo uso di monitor Full HD.

E' doveroso sottolineare che un sensore più evoluto avrebbe garantito una maggiore versatilità del prodotto, permettendone un utilizzo anche a risoluzioni maggiori ed in ambienti multimonitor.

Ciò premesso, bisogna riconoscere che questo particolare sensore è in grado di far funzionare il M.O.U.S. 9 anche sulle superfici in vetro, una qualità che pochi mouse sono in grado di vantare e che sarà molto apprezzata da tutti coloro che prediligono questo materiale per le loro scrivanie.

La mancanza di un sistema di regolazione al volo della sensibilità, presente oramai nella stragrande maggioranza dei mouse di un certo livello, costringe talvolta l'utente ad accedere al pannello di controllo per adattarla alle proprie esigenze, con conseguente perdita di tempo.

La presenza del tasto per la riduzione della sensibilità nei programmi di fotoritocco e di CAD si è rivelata molto utile, così come la presenza di un buon numero di tasti programmabili e associabili ad un elevatissimo numero di azioni predefinite, che permettono di velocizzare buona parte dei lavori di routine.


Utilizzo in Gaming

Mad Catz M.O.U.S. 9 & G.L.I.D.E. 9 6. Prova sul campo 2  Mad Catz M.O.U.S. 9 & G.L.I.D.E. 9 6. Prova sul campo 3 


La mancanza di un sensore particolarmente evoluto, e l'assenza di alcune funzionalità chiave per un mouse gaming, limitano l'utilizzo del M.O.U.S. 9 a titoli abbastanza tranquilli, motivo per cui abbiamo scelto per la nostra suite di test StarCraft II e League of Legends.

Per ogni gioco testato abbiamo preventivamente realizzato un profilo ad hoc, in modo tale da avere a disposizione alcuni tasti opportunamente programmati per svolgere le principali azioni di ciascun titolo e, all'occorrenza, anche qualche Macro.

La scelta della superficie è ricaduta, ancora una volta, sullo strepitoso mousepad G.L.I.D.E. 9.

I risultati ottenuti sono stati abbastanza confortanti: i limiti del sensore del M.O.U.S. 9 sono stati in parte compensati dalle eccellenti qualità del mousepad, in grado di garantire ottime doti di scorrevolezza e grande precisione in tutte le situazioni.

Molto buona la risposta delle Macro, che nei giochi scelti per i nostri test permettono di svolgere un numero impressionante di azioni in un lampo.

Il numero di tasti programmabili, pur non essendo sullo stesso livello di mouse più specifici per questa tipologia di giochi, si è dimostrato sufficiente nella stragrande maggioranza delle situazioni.

Nonostante l'assenza del filo, cosa che può far storcere il naso ai gamers più tradizionalisti, il M.O.U.S. 9 non ha mostrato LAG o incertezze di alcun genere, rispondendo sempre in maniera pronta e precisa a qualsiasi tipo di comando, segno che la tecnologia di comunicazione senza fili, ed in particolare del Bluetooth, ha fatto veramente dei passi da gigante.


Le nostre considerazioni sull'ergonomia del prodotto

Il M.O.U.S. 9, grazie alle dimensioni di partenza abbastanza compatte, in grado di essere ampliate con l'arretramento del poggiapalmi, si adatta con facilità a qualsiasi mano offrendo il massimo comfort in ogni condizione d'utilizzo.

Il grip offerto dalle superfici lucide è buono, anche se non dello stesso livello dei mouse con una superficie gommata.

I tasti sono tutti ben posizionati e facilmente raggiungibili, ad eccezione del tasto situato sul labbro che sovrasta il pulsante sinistro, che risulta difficile da azionare senza schiacciare contemporaneamente quest'ultimo.

Oltre che ben posizionati, i pulsanti rispondono prontamente fornendo un ottimo feedback, in particolare i tasti destro e sinistro, a cui il produttore ha dedicato dei microswitch di qualità superiore in modo da garantirne una lunga durata nel tempo ed una risposta sempre precisa.

La rotella di scrolling, di ottima fattura, è realizzata in alluminio e sormontata da un anello in gomma zigrinata, risultando molto comoda, facile da azionare e restituendo, allo stesso tempo, una gradevole sensazione di solidità.

Il funzionamento è del tipo a scatti e garantisce una buona precisione di scorrimento; il pulsante associato ha una buona risposta.

Dopo svariate ore di test, il mouse ha conservato intatta la sensazione di solidità che si ha la prima volta che si impugna.

Nonostante la presenza di alcune parti regolabili, nessun componente, sia fisso che mobile, ha evidenziato scricchiolii o segni di cedimento, evidenziando quindi ottime doti di robustezza.

Manca, purtroppo, la regolazione del peso ma, grazie ad un corretto bilanciamento delle masse, lo stesso, che si attesta intorno ad 135 grammi comprensivi di batteria, non risulta essere eccessivo e permette un utilizzo prolungato senza alcun affaticamento della mano.

La scorrevolezza, grazie agli ottimi piedini in PTFE, è di ottimo livello su ogni tipo di superficie.


Spremiamo il G.L.I.D.E. 9

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Purtroppo, la scarsa risoluzione del sensore Avago 8020 che equipaggia il M.O.U.S 9 non rende pienamente giustizia ad un mousepad come il G.L.I.D.E. 9 che vanta specifiche in grado di tenere a bada mouse ben più performanti.

Al fine di testare in maniera più appropriata il nostro mousepad, ci siamo quindi affidati ad un RAT 7 Contagion e abbiamo esteso la nostra suite di giochi includendo anche un gioco FPS come Crisys 3, in grado di simulare tipologie di utilizzo completamente diverse rispetto ai titoli utilizzati in precedenza.

Con una accoppiata di tale livello l'esperienza gaming assume una dimensione completamente diversa, permettendo di sfruttare fino in fondo sia le notevoli doti di scorrevolezza e precisione del mousepad, sia le sue dimensioni superiori alla media, che saranno sicuramente apprezzate dai giocatori Low Senser.

La grande versatilità di un vero mouse Gaming come il Contagion ci ha permesso di simulare le più svariate condizioni di utilizzo, variando il peso, la risoluzione e la tipologia di gioco.

In ogni condizione testata il G.L.I.D.E. 9 ci ha regalato enormi soddisfazioni dimostrando, con i fatti, che non tutti i mousepad di alluminio sono effettivamente uguali e che i soldi per acquistarlo sono realmente ben spesi.