8. IOMeter Sequential


Risultati

Sequential Read 128kB (QD 1)
Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 1  Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 2 
SSD [New]SSD [Used]


Sequential Read 128kB (QD 32)
Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 3  Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 4 
SSD [New]SSD [Used]


Sequential Write 128kB (QD 1)
Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 5  Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 6 
SSD [New]SSD [Used]


Sequential Write 128kB (QD 32)
Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 7  Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 8 
SSD [New]SSD [Used]


Sintesi

Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 9


Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 10


Nel test di lettura effettuato a drive vergine e con l'impostazione di una Queue Depth pari a 32, il Kingston SSDNow UV400 480GB ha messo in mostra eccellenti prestazioni superando agevolmente il dato di targa.

Riducendo il carico di lavoro, ovvero utilizzando una Queue Depth pari a 1, la velocità di lettura subisce un lieve calo rimanendo comunque vicina a quella dichiarata.

Eccellente la costanza prestazionale mostrata nel passaggio dalla condizione di drive vergine a quella di drive usurato con entrambi i carichi di lavoro.

I risultati in scrittura, già abbastanza deludenti nella condizione di drive vergine, subiscono un ulteriore calo nei due test a drive usurato, mostrando ancora una volta tutti i limiti delle NAND Flash TLC.


Grafici comparativi SSD New

Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 11


Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 12


Nonostante i due penultimi posti collezionati, il risultato del Kingston SSDNow UV400 480GB non può essere considerato del tutto negativo poiché i distacchi che lo separano dai drive che lo precedono in classifica sono veramente esigui.


Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 13


Kingston SSDNow UV400 480GB 8. IOMeter Sequential 14


In scrittura sequenziale, indipendentemente dal carico di lavoro applicato, il drive in prova si posiziona al terzultimo posto della classifica, palesando però un ritardo abbastanza consistente dai drive che lo precedono.