3. Sistema di prova e Metodologia di Test


Sistema di prova

Kingston HyperX Predator 2800MHz 3. Sistema di prova e Metodologia di Test 1 
Case
Banchetto Dimastech
Alimentatore
Seasonic X-1250W
Processore
Intel Core I5-4670K
Raffreddamento
Impianto a liquido
Scheda Madre
MSI Z87 Xpower
Memorie
Kingston HyperX Predator 2800MHz 8GB (2x4GB)
Scheda Video
MSI GTX 780 Lightining
Unità di memorizzazione
Plextor M5M mSATA
Sistema Operativo
Windows 7 Professional 64bit
Benchmark utilizzati
Super PI 1.5 Mod XS
Aida64
Sisoft Sandra 2013
3DMark 2013
LinX 0.6.5
OCCT 4.4.0


Per eseguire le nostre prove abbiamo installato l'intera piattaforma su un banchetto di produzione Dimastech.

Il raffreddamento della CPU è stato affidato ad un impianto a liquido ad alte prestazioni costituito da un waterblock EK Supreme HF, un radiatore TFC da 360mm con sei ventole Schyte da 120mm  installate in push pull ed una pompa Sanso PDH 054.

Il kit di memorie è stato raffreddato con una ventola Enermax Enlobal da 120mm, posta ad una distanza di circa venti centimetri.


Metodologia

La sessione di test sarà svolta in quattro modalità distinte:

1. Valuteremo il funzionamento delle memorie a frequenza di default con le specifiche di targa dichiarate dal costruttore. Lo scopo di questa prova è di valutare se il kit è conforme alla frequenza operativa dichiarata. I risultati dei test non vanno considerati dal punto di vista delle performance, ma sono svolti solo per ottenere una prova di stabilità dell'intero sistema. In questa fase, poichè la tensione di targa eccede il valore massimo consigliato da Intel per piattaforme Ivy Bridge, cercheremo il valore minimo di tensione VDRAM in grado di far funzionare le memorie in piena stabilità con frequenze e timings dichiarati.

2. La successiva sessione servirà a misurare le performance delle memorie ed eventualmente a evidenziare qualche anomalia legata al loro funzionamento. Queste prove saranno effettuate prima nel trovare la frequenza massima di funzionamento in base al Cas utilizzato, applicando le tensioni operative più adeguate alla tipologia di ICs utilizzati e, una volta ottenute le massime frequenze operative, valuteremo le performance di bandwidth in modo tale da rendere il sistema il più trasparente possibile rispetto ai valori misurati. In questa serie di test, il sistema (scheda madre e CPU in primis) deve avere la minima influenza sulle misurazioni di bandwidth e latenza, in modo tale che queste siano le più veritiere possibili per permettere, se ripetute in sistemi equivalenti, di ottenere risultati analoghi. I valori ottenuti in questo test evidenziano le performance che le RAM sono in grado di assicurare al sistema, indipendentemente da scheda madre e CPU utilizzate, a parità di condizioni operative.

3. Analizzeremo il comportamento in overclock delle memorie con le migliori impostazioni ottenute nei test precedenti.

4. In conclusione, testeremo le memorie in specifica DDR3L per vedere se sono in grado di operare nelle condizioni indicate dallo standard Jedec "Low Voltage".

I benchmark utilizzati per le prove di stabilità e di bandwidth sono: LinX 0.65, OCCT 4.4 (in modalità Linpack) e Prime 95 svolti per almeno 10 minuti, nonchè varie prove di misurazione della banda passante con AIDA64 e Sisoft Sandra 2012, per verificare che le performance siano in linea con le impostazioni utilizzate.