4. Test di stabilità

 

In questa sessione di test valuteremo la stabilità  delle memorie con la frequenza, timings e tensione di alimentazione dichiarati dal produttore; successivamente verificheremo la possibilità che il kit sia stabile rispettando i dati di targa.

Nel primo test abbiamo attivato il profilo XMP da BIOS (divisore delle ram 1:8) e lasciato che la scheda madre gestisse completamente la CPU impostandola a valori di default.

Il programma utilizzato è LinX 0.6.4 di cui abbiamo eseguito 3 cicli da 10240MB per un impiego della memoria complessiva occupata pari a circa il 90%.

  

Kingston HyperX Predator 2133MHz 16GB Kit 4. Test di stabilità 1 

 

Dallo screen soprastante è possibile vedere come il test sia stato passato senza alcuna difficoltà.

Successivamente abbiamo modificato il valore del Command Rate da 2T a 1T, per valutare ulteriormente le qualità delle memorie a parità di impostazioni ed il relativo impatto in termini di performance.

 

Kingston HyperX Predator 2133MHz 16GB Kit 4. Test di stabilità 2 
Kingston HyperX Predator 2133MHz 16GB Kit 4. Test di stabilità 3 

 

Dai due screen è possibile osservare la differenza di performance variando il Command Rate da 2T a 1T; le Kingston HyperX Predator 2133MHz da 16GB hanno dimostrato di essere in grado di operare ad 1T ottenendo un migliorando limitato, ma pur sempre presente.

La banda in lettura è rimasta pressoché costante, ma la latenza è scesa di ben 1ns rispetto ad una impostazione del Command Rate a 2T.

Successivamente, abbiamo voluto testare la stabilità operativa con tensione di alimentazione ridotte.

 

Kingston HyperX Predator 2133MHz 16GB Kit 4. Test di stabilità 4 

 

Ripetendo lo stesso test iniziale, abbiamo raggiunto la piena stabilità operativa con un tensione di alimentazione RAM di appena 1,40V, risultato che testimonia l'ottimo screening degli IC fatto da Kingston.

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