6. Performance - Analisi dei Timings
Per effettuare questa sessione di test sono state misurate le performance complessive della RAM in termini di bandwidth e latenza a diverse frequenze operative.
Le impostazioni utilizzate per le Kingston HyperX Fury 1866MHz 8GB sulla nostra scheda madre ASUS Maximus V Formula sono state le seguenti:
- RAM 1:6 1600MHz e CPU a 40x100=4000MHz
- RAM 1:7 1866MHz e CPU a 40x100=4000MHz
- RAM 1:8 2133MHz e CPU a 40x100=4000MHz
I timings principali da noi scelti sono stati, rispettivamente, 7-8-8-24, 8-8-8-27, 8-9-9-27, 9-9-9-29, 10-11-10-30, 11-11-11-33.
Naturalmente, i valori stabiliti potranno variare da quanto realmente ottenuto di qualche MHz, dato che il generatore di frequenza della mainboard non restituisce valori di funzionamento esattamente uguali a quanto impostato dal Bios.
In questo modo, si misurerà il progressivo andamento delle prestazioni delle memorie con diverse frequenze e timings, oltre all'efficienza dei moduli rispetto al bandwidth massimo teorico ottenuto alle varie frequenze operative.
I benchmark scelti, come di consueto, sono AIDA64 "Cache & Memory Benchmark", per la misura della banda passante in lettura e della latenza, e Sisoft Sandra 2014 "Larghezza di Banda Memoria", per le misure della banda di memoria.
AIDA64 utilizza un programma single thread per effettuare le misure di bandwidth, rispecchiando così le condizioni di funzionamento di un'applicazione specifica per questo tipo di esecuzione, mentre Sandra utilizza delle grandezze intere (non in virgola mobile) e restituisce le reali condizioni di funzionamento di un'applicazione multi threads grazie ad un motore espressamente progettato per questo tipo di misure.
Dal grafico si evince un comportamento abbastanza regolare tranne il valore restituito alla frequenza di 1866MHz, passando da 9-9-9 a 8-9-9, dove si rileva una diminuzione della banda di memoria abbastanza consistente con Sandra e, in modo molto più contenuto, su AIDA64.
Tale comportamento, alquanto insolito, ci ha spinto a ripetere più volte il test riscontrando, però, risultati pressoché invariati.
Possiamo infine notare quanto la curva relativa al bandwidth reale, misurata con AIDA64, si avvicini a quella del bandwidth teorico in particolar modo alle frequenze più basse, a dimostrazione del fatto che l'efficienza del comparto memorie dei moderni sistemi, pur non essendo pari al 100%, abbia raggiunto livelli veramente alti.
Analizzando il grafico relativo alle latenze, troviamo un andamento più regolare nella prima parte che, oltre ad essere inversamente proporzionale all'aumentare delle frequenze, subisce una significativa variazione al mutare dei timings; lo scalino visibile nell'ultima porzione del grafico è sostanzialmente dovuto alle impostazioni a CAS 11, decisamente troppo rilassate.
