6. Prova d' ascolto

Dato che le sensazioni trasmesse dalla musica non possono essere ricondotte ad una manciata di dati e misure, certamente non trascurabili, ma misurati da un programma asettico facente capo a complesse formule matematiche e principi elettronici,  passiamo quindi alla prova più importante, quella dell’ ascolto del nostro T20U il cui compito è quello di cercare di trasmettere, il più fedelmente possibile, le emozioni che si proverebbero in una riproduzione live o le emozioni che l’artista ha voluto trasmetterci con il suo lavoro.

L' amplificatore è stato inserito nel  seguente impianto: DAP (Digital Audio Player), autocostruito con scheda audio EMU 1212M V2 e Wharfedale Vardus VR 400. Successivamente, dato che la diffusione della musica liquida rasenta ancora livelli embrionali quindi non ancora utilizzata da molti come sorgente, abbiamo deciso di mettere alla prova l’amplificatore connesso ad un  CDP un po’ particolare, utilizzando gli stessi diffusori.

Prima di condurre il test abbiamo rodato l’ amplificatore per 5 giorni, accumulando così una cinquantina di ore di funzionamento.

L’ amplificatore è semplicissimo da installare. Dopo averlo posizionato nel nostro setup  Audio e aver collegato sia il cavo di alimentazione che il cavo usb, basta aspettare che venga installato automaticamente dal sistema operativo e si può iniziare ad ascoltare la nostra musica preferita. 

Come tutti i classe T risulta essere molto corretto, “timbricamente” parlando: gli alti non sono invadenti e i bassi sembrano essere abbastanza presenti;  per il test abbiamo deciso di provare a riprodurre tutti i generi, passando dal jazz al più duro hard rock, fino ad arrivare al vero e proprio test di ascolto, parliamo della  musica classica, dove tutto deve stare al posto giusto.

Il Kingrex suona egregiamente a volumi medi, ma abbiamo notato un vistoso decadimento delle prestazioni spingendoci oltre il 75 % del potenziometro del volume. Ascoltando ad occhi chiusi, per analizzare meglio la scena sonora,  risulta essere abbastanza tridimensionale e gli strumenti ben definiti tra loro, le voci femminili non sono affatto spigolose, la limitazione maggiore è sui bassi dove, a seconda del brano riprodotto, si possono notare evidenti difficoltà nel pilotaggio delle membrana che aumentano all’aumentare del volume.

Fino a questo punto il T20U è stato utilizzato connesso al PC con file 24bit 96khz e  si è comportato egregiamente,  per la seconda parte del test abbiamo voluto modificare leggermente l’ impianto utilizzando come sorgente un CDP , anche in questo caso spaziando sul genere ascoltato e utilizzando come CDP la PS3, rinomata in ambito Home Theater per la bontà del suo lettore.

KingreX T20U 6. Prova d' ascolto 1 

Effettivamente la PS3 si è riconfermata per la sua qualità come lettore di CD Audio,  la connessione è stata effettuata con  i cavi Rosso e Bianco dell’ AV mode della console  in quanto,  il T20U è sprovvisto  di entrata coassiale e Toslink.

Restiamo su quanto espresso sopra,  il prodotto si comporta egregiamente con quasi tutti i tipi di musica, anche connesso ad un lettore.

Il risultato sarebbe stato sicuramente migliore, a livello di potenza e pilotaggio, se connesso a diffusori con livelli di efficienza più alti del nostro sistema Wharfedale che si attesta intorno ai 90db, comunque già sufficienti per godere, a volume adeguato, della riproduzione audio con il T20U.