Il passaggio al processo produttivo a 22nm ha consentito ad Intel di integrare una GPU più potente all’interno delle sue nuove CPU basate su architettura Ivy Bridge, migliorandone sia l’architettura che le funzionalità.

Se la GPU integrata nella CPU ha un utilizzo piuttosto limitato nei sistemi desktop di fascia più alta, è però indispensabile per i sistemi compatti e i PC portatili che, nella maggioranza dei casi, non adottano schede video discrete sia per contenere i costi di produzione che i consumi.

In un mondo che è sempre più volto alla multimedialità, le caratteristiche che maggiormente contano all’interno di una GPU sono la possibilità di riprodurre contenuti video in alta definizione, eventualmente in 3D, e garantire una migliore qualità dell’immagine a prescindere dalla sorgente.

Un aspetto su cui i concorrenti di Intel hanno sempre puntato nei loro "annunci marketing" è che le loro schede video sono in grado di far “girare” il 100% di tutti i videogiochi presenti sul mercato fin dai modelli base, scenario fino ad oggi non supportato dalle grafiche integrate Intel.

Con Ivy Bridge, il produttore americano introduce il pieno supporto alle API DirectX 11, OpenCL v1.1 e OpenGL 3.1, andando a colmare il gap con AMD e NVIDIA.

Nel corso di questa recensione analizzeremo le prestazioni della nuova HD Graphics 4000 di casa Intel, integrata nelle CPU top di gamma appena rilasciate.

Per un approfondimento sulla architettura Ivy Bridge e il Platform Controller HUB Z77 Express vi rimandiamo alla recensione dedicata.

Buona lettura!