5. Test di stabilità


In questa sessione di test andremo a valutare la stabilità delle memorie con la frequenza ed i timings dichiarati dal produttore.

Le G.SKILL Trident Z 3200MHz 16GB sono dotate del profilo XMP che consigliamo caldamente di usare per semplificare tutte le operazioni di configurazione.

Nel caso si dovesse verificare un mancato avvio del sistema, è possibile far funzionare i moduli con la seguente impostazione manuale: CAS 16, tRCD 16, tRP 16, tRAS 36, tRC 52, tRFC1 416, tRFC2 256, tRFC4 176, tRRDL 7, tRRDS 7 e tFAW 35.

Per eseguire i benchmark abbiamo regolato il nostro sistema con un valore di BCLK di 100MHz e impostato il divisore delle RAM a 1:24 (RAM @3200MHz).


G.SKILL Trident Z 3200MHz 16GB 5. Test di stabilità 1  G.SKILL Trident Z 3200MHz 16GB 5. Test di stabilità 2 
Test di stabilità a 3200MHz 16-16-16-36 2T @ 1,35V


Come potete osservare dagli screenshot soprastanti, siamo riusciti a trovare la stabilità con timings, frequenze e tensioni previste dal costruttore.

Successivamente, abbiamo modificato il valore del Command Rate da 2T a 1T per valutare ulteriormente le qualità delle memorie a parità di impostazioni ed il relativo impatto in termini di performance.


G.SKILL Trident Z 3200MHz 16GB 5. Test di stabilità 3  G.SKILL Trident Z 3200MHz 16GB 5. Test di stabilità 4 
Test di stabilità @3200MHz 16-16-16-36 1T @ 1,35V


Anche con il valore del Command Rate impostato in modo più aggressivo, le memorie non hanno presentato il minimo cenno di errore, risultando assolutamente stabili in entrambi i test; il punteggio restituito nel 3DMark Fire Strike risulta essere lievemente inferiore, cosa abbastanza normale dato che si tratta di un benchmark che utilizza in modo predominante l'acceleratore grafico del computer ed è suscettibile di un certo margine di errore.


G.SKILL Trident Z 3200MHz 16GB 5. Test di stabilità 5  G.SKILL Trident Z 3200MHz 16GB 5. Test di stabilità 6 
 Larghezza di banda @2T
Larghezza di banda @1T


Per avere un quadro migliore riguardo ai benefici che può apportare un setting più aggressivo delle memorie, abbiamo svolto i test di banda in entrambe le condizioni.

Passando da CR2 a CR1 abbiamo rilevato, tramite il software AIDA64, un aumento medio in lettura di circa 686 MB/s ed un abbassamento della latenza pari a 0,1ns; più corposo è stato l'aumento della larghezza di banda misurato con SiSoft Sandra 2015, restituendo un valore superiore di ben 1396 MB/s.