4. Test di stabilità


In questa sessione di test andremo a valutare la stabilità delle memorie con la frequenza ed i timings dichiarati dal produttore.

Le G.SKILL Ripjaws 4 3000MHz 16GB, come già detto in precedenza, sono dotate di un profilo XMP che consigliamo caldamente di utilizzare per semplificare tutte le operazioni di configurazione.

Una volta selezionato, la scheda madre ha impostato in automatico il CPU strap a 125MHz, il VDRAM a 1,35V ed i valori più appropriati per i vari timings.

Nel caso si dovesse verificare un mancato avvio del sistema, è possibile far funzionare i moduli con la seguente impostazione manuale: CAS 15, tRCD 15, tRP 15, tRAS 35, tRC 50, tRFC 382, tRRD 7, tWR 16, tWTR 9, tRTP 10, tFAW 26, tWCL 14.


G.SKILL Ripjaws 4 3000MHz 16GB 4. Test di stabilità 1  G.SKILL Ripjaws 4 3000MHz 16GB 4. Test di stabilità 2 
Test di stabilità a 3000MHz 15-15-15-35 2T  @ 1,35V


Come potete osservare dagli screenshot soprastanti, siamo riusciti a trovare la stabilità con timings, frequenze e tensioni previste dal costruttore.

Successivamente, abbiamo modificato il valore del Command Rate da 2T a 1T per valutare ulteriormente le qualità delle memorie a parità di impostazioni ed il relativo impatto in termini di performance.


G.SKILL Ripjaws 4 3000MHz 16GB 4. Test di stabilità 3  G.SKILL Ripjaws 4 3000MHz 16GB 4. Test di stabilità 4 
Test di stabilità a 3000MHz 15-15-15-35 1T @ 1,35V


Anche con il Command Rate impostato in modo più aggressivo le memorie non hanno presentato il minimo cenno di errore, risultando assolutamente stabili in entrambi i test; nel 3DMark Fire Strike non c'è stato alcun aumento prestazionale, cosa abbastanza normale dato che si tratta di un test che utilizza in modo predominante il sottosistema grafico del computer.


G.SKILL Ripjaws 4 3000MHz 16GB 4. Test di stabilità 5  G.SKILL Ripjaws 4 3000MHz 16GB 4. Test di stabilità 6 
Larghezza di banda memoria 2T
Larghezza di banda memoria 1T


Per avere un quadro migliore riguardo ai benefici che può apportare un setting più aggressivo delle memorie, abbiamo svolto i test di banda in entrambe le condizioni.

Passando da CR2 a CR1 abbiamo rilevato, tramite il software AIDA64, un aumento medio in lettura di circa 400 MB/s ed un abbassamento della latenza pari a 0,7ns; più corposo è stato l'aumento della larghezza di banda misurato con SiSoft Sandra 2015, che ha restituito un valore superiore di ben 604 MB/s.