13. Le nostre conclusioni


Il disco G.SKILL Falcon racchiude in se il meglio della attuale tecnologia dei dischi allo stato solido, l'unità SSD si è rivelata veloce in ogni abito d'utilizzo riuscendo in molti casi a eguagliare lo stesso livello delle prestazioni che, fino a poco tempo fa, appartenevano solo alle migliori unità del settore Enterprise. Scegliere un disco SSD non è mai un compito semplice, anche se le unità SSD a ogni generazione migliorano le loro prestazioni, l'hardware esterno che le supporta non si evolve con la stessa velocità. Questo ci porta a un piccolo paradosso dove, nei futuri computer, il disco fisso che una volta era considerato il collo di bottiglia del sistema, oggi si evolve molto più velocemente della piattaforma che deve supportarlo, il che non è sempre un bene.

In un moderno personal computer il massimo delle prestazioni si ottiene solo se il sistema è il più bilanciato possibile, livelli di operatività sbilanciati solo a favore di una componente non permette di valorizzare il sistema, creando un livello di prestazioni insufficienti alle caratteristiche d'uso del proprio PC.

Questo ci porta a considerare che l'utilizzo di un moderno SSD debba essere sempre accompagnato da una piattaforma altrettanto veloce. I due elementi che sempre più vivranno in simbiosi sono il controller del Chipset e il controller interno del SSD.

La serie Falcon evolve le prestazioni dei dischi MLC verso nuovi standard, rendendo l'unità SSD molto più semplice da gestire rispetto alla precedente generazione. Il controller Indilinx “Barefoot” raggiunge prestazioni di prim'ordine diminuendo i tempi di caricamento del sistema operativo in modo considerevole. Il supporto al comando Trim come l'utility Wiper permettono di restituire al drive le prestazioni originali in qualunque momento evitando cosi tutti problemi d'inefficienza derivanti da un'eccessiva frammentazione del disco.

Le prove svolte su questo disco ancora una volta hanno evidenziato che la configurazione in RAID 0 non porta i benefici aspettati, questo difetto dipende da quanto evidenziato nei Test: il controller del Chipset non permette di sfruttare completamente questa configurazione, sommando la sua latenza a quella del disco come evidenziato in tutti i test di I/0 svolti.

A questo punto quale soluzione scegliere, disco singolo o RAID?

Consigliamo la soluzione a singolo disco a tutti quanti cercano il massimo delle prestazioni nel proprio PC, l' ideale è utilizzare il disco SSD per il sistema operativo e tutte le funzioni dei file di paging, affiancando due unità tradizionali da 7200rpm in raid 0 per l'archiviazione di massa. Il singolo disco inoltre è raccomandato a tutti i possessori di Notebook. Abbiamo provato per diletto a sostituire il disco 7200RPM, del nostro portatile HP con il G.SKILL FALCON, il portatile ha letteralmente cambiato faccia tanto che al ritorno al disco originale c’è scesa una lacrimuccia sul viso per la differenza delle prestazioni.

La soluzione RAID ci sentiamo di consigliarla solo a chi svolge particolari lavori con il proprio computer, dove necessita maggiormente della velocità di trasferimento dei dati rispetto ai tempi d'accesso. La soluzione RAID si sposa perfettamente nel video editing e video streaming, dove il burst rate massimo è la chiave delle prestazioni.

In conclusione non ci resta che promuovere a pieni voti il disco SSD G.SKILL Falcon, un disco veloce, silenzioso e di ottima qualità che non farà rimpiangere nessun tradizionale HD con testina magnetica.


Voto: 5 Stelle


G.SKILL FALCON SSD 64GB 13. Conclusioni 1 

Pro:

  • Tempo di accesso

  • Prestazioni

  • Tecnologia

  • Affidabilità



Contro:

  • Prezzo attualmente ancora più alto dei tradizionali dischi rigidi.


Ringraziamo G.SKILL per averci gentilmente fornito gli SSD recensiti.

Votazione Finale