14. Benchmark controller
Benchmark controller SATA III & M.2 PCIe
In questa batteria di test valuteremo il comportamento del sottosistema di storage della GIGABYTE Z590 AORUS MASTER analizzando le prestazioni restituite dal PCH Z590 sulle porte SATA III e sui connettori M.2 e quelle del controller M.2 integrato nel Core i9-11900K.
I risultati saranno poi confrontati con quelli rilevati sulle analoghe connessioni messe a disposizione dalla GIGABYTE Z490 AORUS XTREME e dalla GIGABYTE X570 AORUS XTREME equipaggiate, rispettivamente, con un Core i9-10900K ed un Ryzen9 5900X.
Per i test SATA III utilizzeremo un SSD SAMSUNG 860 EVO 500GB collegato sulle porte gestite dal nuovo PCH Z590, mentre per quanto riguarda quelli su interfaccia M.2 ci affideremo ad un Kingston KC2500 1TB per i test sui connettori PCIe 3.0 e ad un CORSAIR MP600 Pro 2TB per quelli su connettore PCIe 4.0.
Per quanto concerne quest'ultima categoria di test, il confronto è stato fatto soltanto tra i controller integrati nel Ryzen 9 5900X e sul Core i9-10900K, escludendo per ovvi motivi la piattaforma Z490 e tralasciando il chipset AMD X570 che ha prestazioni sovrapponibili a quelle del processore.
Il benchmark prescelto è IOMeter 2008.06.18 RC2, da sempre considerato il miglior software per il testing dei drive per flessibilità e completezza, che è stato impostato per misurare la velocità di lettura e scrittura sequenziale con pattern da 128kB e Queue Depth 32 e, successivamente, per misurare il numero di IOPS random sia in lettura che in scrittura, con pattern da 4kB "aligned" e Queue Depth 32.
Sintesi
Dalla comparativa sui test sequenziali effettuati sui connettori SATA emerge una leggera superiorità del PCH Intel Z590 in lettura e del PCH Z490 in scrittura, fanalino di coda il chipset AMD X570 in entrambi i test.
Nei test random su file da 4K, appare abbastanza chiara la superiorità del PCH Intel Z490 che è in grado di staccare nettamente Z590 nonché di doppiare i risultati del concorrente AMD.
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Passando ai test sequenziali sui connettori M.2, le prestazioni in lettura sono abbastanza livellate, con l'unica eccezione del chipset AMD X570 che risulta abbastanza staccato.
Meno equilibrato il confronto in scrittura, che vede primeggiare il controller integrato nel Ryzen 9 5900X seguito a breve distanza dal controller integrato nel Core i9-11900K.
La comparativa sui test ad accesso casuale, sia in lettura che in scrittura, vede primeggiare il controller integrato nel PCH Z590, seguito a breve distanza da quello integrato nel Core i9-11900K, e via via dagli altri che risultano però abbastanza staccati dalle prime due posizioni.
Dalla comparativa effettuata sui test sequenziali emerge una leggera superiorità del controller integrato su AMD Ryzen 9 5900X, quantificabile in 344MB/s in lettura e in 189MB/s in scrittura.
Nei test ad accesso casuale su file da 4kB, le parti si invertono con il controller integrato nel Core i9-11900K in grado di prevalere sul rivale sia in lettura che in scrittura con distacchi pari, rispettivamente, a 116.000 e 69.000 IOPS.
Benchmark controller USB 3.2 - Type-C
Come visto in precedenza, la GIGABYTE Z590 AORUS MASTER mette a disposizione sul backpanel cinque porte USB 3.2 Gen2 (tutte Type-A) ed una porta USB 3.2 Gen2x2 Type-C gestite dal PCH Z590, a queste si aggiungono quattro porte USB 3.2 Gen1 gestite sempre dal dal PCH Z590 coadiuvato da due HUB USB 3.2 Gen1 e, infine, ulteriori nove porte di vario tipo ricavabili tramite gli header onboard.
In questa sessione di test andremo ad analizzare le prestazioni restituite dalla porta USB 3.2 Gen2x2 Type-C mettendola a confronto con quelle offerte dalle Type-C presenti sulla Z490 AORUS XTREME e sulla X570 AORUS XTREME.
Per le nostre prove abbiamo scelto il software CrystalDiskMark 8.0.1 e ci siamo avvalsi di un SSD esterno ADATA SE760 1TB.
Sintesi
Nei test di lettura il controller integrato nel PCH Z590 riesce a primeggiare in tre dei quattro test a disposizione, ma senza mostrare una netta superiorità nei confronti dei rivali.
Nei test di scrittura è il PCH Z490 ad avere la meglio vincendo i due test sequenziali, mentre gli altri con gli altri due contendenti vincono un round ciascuno in quelli ad accesso casuale.
