6. Caratteristiche peculiari
Pulsanti onboard
Pur non trattandosi di una mainboard progettata in modo specifico per l'overclock, la GIGABYTE Z390 AORUS XTREME offre anche una nutrita serie di funzionalità espressamente dedicate a tale pratica in grado di aiutarvi a portare al limite i componenti del vostro sistema.
Buona parte di questi comandi sono concentrati sull'angolo della scheda adiacente gli slot di memoria, dove spiccano i pulsanti di forma circolare adibiti, rispettivamente, all'overclock automatico e all'accensione/spegnimento.
Poco più in basso possiamo osservare ulteriori due pulsanti, di dimensioni ridotte, per reset e Clear CMOS.
Debug LED e connettori speciali
Spostandoci nella zona adiacente il dissipatore del PCH, abbiamo il Debug LED a due cifre che fornisce informazioni riguardo lo stato di boot della macchina mostrando poi, una volta completata questa delicata fase, la temperatura della CPU.
Accanto ad esso troviamo tre degli otto connettori per ventole in dotazione, tutti di tipo ibrido, ovvero in grado di erogare una potenza di 24W sufficienti ad alimentare una pompa per impianto a liquido.
Ciascun connettore beneficia inoltre della tecnologia Fan Stop che consente di arrestare la ventola ad esso collegata fino a quando non si supera una determinata soglia di temperatura, facilmente impostabile tramite l'applicazione Smart Fan 5.
Procedendo verso sinistra, nella zona prospiciente l'ultimo slot PCIe troviamo un connettore a 40 pin denominato OCT_CON al quale andrà collegato tramite l'apposito cavo il GC-OC Touch che analizzeremo in dettaglio nei paragrafi successivi.
Dual BIOS
Altra funzionalità molto gradita all'utenza più o meno avanzata è la presenza di un doppio chip per BIOS UEFI, che permette di salvaguardare l'integrità della scheda nella malaugurata ipotesi di un guasto o di un aggiornamento non andato a buon fine.
I due chip sono posizionati alla sinistra dei connettori SATA ed uno di essi è dotato di zoccolo al fine di facilitarne l'estrazione in caso di problemi.
Una coppia di LED posti al loro fianco, poi, permette di identificare quale dei due è attivo nella sessione in corso.
Nei pressi del System Panel possiamo inoltre osservare i due pin ponticellabili che consentono di effettuare il reset del BIOS offrendo un'alternativa al pulsante Clear CMOS visto in precedenza.
Poco più in basso, troviamo infine quattro LED che durante la fase di boot indicano, in base al colore assunto, come procede il riconoscimento dei principali componenti del sistema.
Ritornando alla funzionalità Dual Bios, segnaliamo la presenza di una coppia di selettori posizionati sul bordo sinistro della scheda, tramite i quali possiamo abilitare o meno il chip BIOS di backup o scegliere quale dei due rendere disponibile all'avvio.
Rimanendo in tema, la Z390 AORUS XTREME implementa la tecnologia Q-FLASH PLUS che permette di effettuare l'aggiornamento dello stesso anche senza installare la CPU e le memorie, semplicemente inserendo un Flash Drive contenente il BIOS in una delle porte USB presenti sul back panel adibita a tale scopo e avviando il sistema.
Questa funzionalità è molto utile anche nel caso in cui malauguratamente si dovessero corrompere entrambi i BIOS presenti onboard, permettendo di ripristinarli in maniera indolore.
GC-OC Touch
Tra le peculiarità della Z390 AORUS XTREME, una delle più interessanti è la presenza in bundle del GC-OC Touch, ovvero una scheda aggiuntiva che concentra in pochi centimetri quadrati di spazio una nutrita serie di comandi dedicati all'overclock, ma non solo.
Partendo dal basso possiamo osservare ben tredici punti di misura dotati di connettori che consentono di verificare, con l'ausilio di un multimetro, le tensioni dei principali componenti del sistema.
Poco più in alto troviamo una fila di pulsanti che, partendo da sinistra verso destra, ci consentono di diminuire ed aumentare la frequenza di BCLK con step di 1MHz, di attivare l'overclock automatico e di diminuire ed aumentare il moltiplicatore della CPU.
Spostandoci sulla destra troviamo tre selettori, di cui quello più in basso, denominato TGR, permette di avviare il sistema con un valore di frequenza conservativo consentendoci di effettuare il boot dopo un tentativo fallito di overclock che provochi dei riavvii ciclici del PC.
Il secondo selettore, denominato IGPU, permette di abilitare o meno la grafica integrata nel processore, mentre il terzo, denominato SB, consente di abilitare o meno la funzionalità Dual BIOS.
Nell'angolo in alto a destra troviamo una serie di pulsanti che vanno a replicare quelli già presenti onboard, ovvero accensione/spegnimento, reset, Clear_CMOS e Clear_Bat.
Quest'ultimo, non presente fra quelli onboard, simula la rimozione della batteria permettendo di cancellare qualsiasi informazione del Bios, incluse data ed ora di sistema.
Qualora i connettori per ventole presenti onboard non fossero sufficienti per le vostre esigenze, il GC-OC Touch può venirvi in aiuto implementando ulteriori otto connettori che, però, andranno alimentati tramite il connettore molex presente sul bordo sinistro.
L'immagine in alto ci mostra il retro del PCB della scheda, dove troviamo soltanto il connettore a 40 pin che permette, tramite il cavo fornito in dotazione, di collegarlo alla mainboard.
AORUS RGB Fan Commander
Oltre che agli appassionati di overclock, GIGABYTE ha voluto fare un regalo sicuramente molto gradito anche agli amanti del modding e a tutti coloro che prestano una particolare attenzione al sistema di raffreddamento, offrendo nella dotazione accessoria un evoluto controller per ventole ed illuminazione RGB.
Quest'ultimo si presenta con un elegante telaio in alluminio spazzolato di colore nero, dotato nella parte superiore di un inserto in plastica traslucida che riporta il logo AORUS.
Il controller viene alimentato da un connettore SATA e prevede un connettore USB in ingresso che permette di dialogare con le mainboard AORUS tramite l'app RGB Fusion, mentre il connettore MB_Sync serve per il collegamento a schede di altri produttori.
Su ciascuna delle due fiancate sono presenti quattro porte per il collegamento di ventole e strisce LED, mentre sul secondo lato corto ne troviamo due per il collegamento dei sensori di temperatura forniti in dotazione e due USB OUT a cui possono essere collegate periferiche appartenenti all'ecosistema RGB Fusion.
Tramite i cavi in dotazione possiamo collegare a ciascuna delle otto porte dell'AORUS RGB Fan Commander una ventola con relativo sistema di illuminazione, o in alternativa, una ventola normale accoppiata ad una striscia LED RGB o di tipo indirizzabile.
Sulla base troviamo serigrafato in bianco il logo AORUS, le specifiche tecniche ed i loghi inerenti le varie certificazioni del prodotto.
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La gestione dell'AORUS RGB Fan Commander per quanto riguarda il comparto ventole viene affidata al collaudato software Smart Fan 5 che dedica a questo accessorio un'applicazione separata rispetto a quella prevista per la mainboard.
La stessa prevede tre distinte sezioni, ovvero "Easy", dedicata agli utenti meno esperti con quattro modalità di funzionamento preimpostate, "Advanced", per gli smanettoni più accaniti che possono personalizzare la velocità di ciascuna ventola in base alle proprie esigenze, e la sezione "Monitor", dove è possibile visualizzare le curve di funzionamento di ciascuna ventola.
Sistema di illuminazione RGB Fusion
La GIGABYTE Z390 AORUS XTREME, al pari di tutte le mainboard appartenenti a questa prestigiosa serie, adotta il sofisticato sistema di illuminazione multizona RGB Fusion che, come abbiamo avuto modo di appurare, risulta essere tra i più efficienti in circolazione.
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Tale sistema prevede quattro header ai quali potranno essere collegate altrettante strisce RGB da posizionare all'interno o all'esterno del case e comandate in sincrono con i LED integrati nelle varie zone della mainboard tramite il tool dedicato.
Due di essi sono del tipo a quattro pin in grado di gestire, tramite i cavi RGB LED Extension in dotazione, strisce del tipo 5050 (12V-2A) per una lunghezza massima di due metri ciascuna.
Gli altri due, del tipo a tre pin, sono invece capaci di pilotare strisce a LED indirizzabili (ARGB) per una lunghezza massima di cinque metri e contenenti fino a 300 LED.
Mediante il software RGB Fusion possiamo impostare uno dei nove effetti a disposizione, selezionare il colore voluto tra un'infinità di tonalità semplicemente spostando un cursore, oppure scegliere se sincronizzare i LED presenti nelle sei zone della mainboard con eventuali strisce LED collegate agli header visti in precedenza, nonché a tutte le periferiche compatibili appartenenti alla linea AORUS o prodotti di terze parti compatibili, la cui lista è reperibile nell'apposita pagina del produttore.
Passando alla modalità avanzata possiamo sfruttare tutte le potenzialità del sistema di illuminazione che, come accennato in precedenza, prevede sei aree distinte configurabili indipendentemente l'una dall'altra per un effetto finale spettacolare.
Non manca, ovviamente, la sezione dedicata al Fan Commander che si avvale delle stesse funzionalità  dedicate alla mainboard.
Sezione audio
Rimosso il carter di protezione, possiamo osservare da vicino il circuito dedicato alla sezione audio.
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Si tratta di una soluzione di ottimo livello costituita da un DAC ESS SABRE 9018K2M in abbinamento ad un codec Realtek ALC1220-VB coadiuvati da amplificatori operazionali TI Burr-Brown (OPA1622) e Texas Instruments LME49720.
La stessa supporta la modalità High Definition a 7.1 canali garantendo un rapporto segnale/rumore di 127dB in uscita e 120dB in ingresso.
Grazie alla tecnologia Auto Impedance Sensing, la scheda è in grado di riconoscere automaticamente l'impedenza delle cuffie collegate in un range compreso tra i 6 ed i 600 Ohm e di adattare di conseguenza le impostazioni al fine di garantire un suono con la massima fedeltà impedendo fenomeni di distorsione o volumi troppo bassi.
Di ottimo livello la componentistica utilizzata a supporto, che prevede condensatori elettrolitici giapponesi Nichicon Gold, condensatori a film Wima, circuito anti-pop per evitare le scariche durante la connessione dei jack audio, trattamento per la protezione da ossidazione e corrosione per il DAC, nonché connettori audio placcati in oro.
