3. Vista da vicino
La GIGABYTE Z390 AORUS XTREME adotta un form factor E-ATX che permette di offrire espandibilità e connettività ai massimi livelli e di integrare al suo interno tutta una serie di funzionalità degne di una vera ammiraglia.
Le notevoli dimensioni del PCB, unitamente ad una progettazione molto accurata, hanno permesso di ottenere una distribuzione ottimale della componentistica, dei connettori e degli slot, consentendo di mantenere un layout piuttosto ordinato e nel pieno rispetto delle distanze necessarie a garantire la massima efficienza sia dal punto di vista elettrico che termico.
Particolarmente curata anche l'estetica, con uno schema di colori neutro in cui predomina il nero, in netto contrasto con l'argento ed il grigio utilizzato su alcuni connettori, sugli slot e sui dissipatori.
Tale scelta, apparentemente in controtendenza per un prodotto destinato al gaming e al modding, permette, in realtà , un più facile abbinamento con gli altri componenti che andranno a completare la piattaforma, affidando al collaudato sistema di illuminazione RGB Fusion il compito di esaltarne il look.
Sul retro possiamo osservare una massiccia armatura in metallo avente la triplice funzione di irrobustire il PCB, proteggere la striscia di LED posizionata lungo il bordo anteriore della scheda e favorire il raffreddamento dei numerosi componenti ivi presenti.
La stessa prevede un trattamento superficiale in nano-carbonio che, secondo il produttore, migliora del 10% lo smaltimento del calore prodotto dai componenti a contatto con essa.
Non manca, ovviamente, il robusto backplate del socket CPU, mentre i due pad termici visibili nell'immagine consentono di agevolare il trasferimento del calore dalle heatpipes deputate al raffreddamento della sezione VRM verso l'armatura.
Riguardo al PCB, ci preme segnalare che il produttore ha adottato su questa scheda un doppio strato in rame da 70µm per garantire una maggiore stabilità alle basse temperature ed in condizioni di overclock, una migliore efficienza energetica, una elevata pulizia dei segnali ed una efficace protezione dalle interferenze elettromagnetiche e dalle scariche statiche.
Il socket utilizzato è il nuovo LGA 1151 V2 in grado di garantire il pieno supporto alle CPU Intel Coffee Lake-S di 8a e 9a generazione, ma incompatibile dal punto di vista elettrico con i processori precedenti.
Come per tutte le ultime schede appartenenti alla famiglia AORUS, anche in questo caso GIGABYTE ha utilizzato una placcatura in oro dei pin da 15 micron per evitare qualsiasi fenomeno di corrosione o cattivo contatto nel tempo.
Il sistema di ritenzione, prodotto da Foxconn, si distingue per una elegante finitura brunita oltre che per le innegabili doti di robustezza che da sempre contraddistinguono questo marchio.
La notevole vicinanza di uno slot M.2 al socket, unita alla presenza di un buon numero di componenti ad alto profilo intorno ad esso, di fatto rende poco agevole una eventuale coibentazione per sistemi di raffreddamento estremo.
In ogni caso, per il normale utilizzo, l'altezza dei sopracitati componenti non comporta alcun problema di sorta, anche qualora volessimo utilizzare dissipatori ad aria particolarmente ingombranti.
La sezione di alimentazione è stata ulteriormente potenziata rispetto a quella vista sulla Z390 AORUS MASTER, al fine di garantire la massima stabilità alle nuove CPU Coffee Lake-S dotate di otto core.
Il nuovo VRM design prevede:
- un controller PWM IR35201, 8 Phase Doubler IR3599 e 16 MOSFET TDA21462 da 60A per ciascuna fase;
- Induttori in ferrite in grado di garantire altissima efficienza e correnti fino a 76A;
- Resistori "anti sulfur design" dotati di layer in alluminio per prevenire l'ossidazione dovuta alla presenza di particolari agenti contenuti nell'aria.
Altra peculiarità della sezione di alimentazione è l'utilizzo di un quantitativo maggiore di rame in questa particolare zona del PCB, permettendo una distribuzione ottimale della corrente dalle varie fasi verso la CPU per assicurare una elevata durata nel tempo e la massima stabilità anche in condizioni di pesante overclock.
La presenza di un doppio connettore EPS 8 pin garantisce, poi, che la sezione di alimentazione riceva tutta la corrente necessaria, in particolar modo nelle condizioni di carico più gravose.
A tale proposito ci preme segnalarvi che questa scheda adotta la tecnologia Solid Pin che prevede l'utilizzo di elementi interamente in metallo in luogo di quelli vuoti all'interno, sia per i due connettori sopracitati che per quello ATX 24pin.
La presenza dei pin solidi assicura un migliore contatto elettrico con conseguenti vantaggi in termini di stabilità sotto forte carico e di longevità dei connettori.