GIGABYTE X570 AORUS XTREME

14. Overclock & Temperature

La lunga carrellata di test a cui è stata sottoposta hanno evidenziato l'eccellente livello prestazionale e la granitica stabilità della GIGABYTE X570 AORUS XTREME, anche operando nelle condizioni di overclock consentite dal Precision Boost Overdrive.

In questa sezione ci occuperemo di testare più a fondo tale aspetto cercando di trovarne i limiti in abbinamento agli altri componenti precedentemente utilizzati per le nostre prove, ovvero il Ryzen 9 3900X, il kit di AORUS RGB 3200MHz da 32GB e, limitatamente ai test di overclock sulle memorie, ad un collaudato kit di CORSAIR Dominator Platinum RGB 3600MHz da 32GB.

Per quanto riguarda il BIOS ci siamo affidati alla versione F3e utilizzata anche per i precedenti test che si è dimostrata estremamente affidabile.

 

Il sistema di raffreddamento a liquido utilizzato, composto da un waterblock EK Supreme EVO AMD, un radiatore triventola ed una pompa Swiftech MCP355, nonostante l'elevata temperatura estiva, si è comportato in maniera impeccabile riuscendo a tenere a bada il processore in prova anche quando siamo andati ad alzare la tensione operativa.

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I risultati dei test in overclock sul nostro esemplare di Ryzen 9 3900X sono abbastanza confortanti: impostando una tensione di Vcore massima di 1,44V, siamo stati in grado di raggiungere la frequenza di 4400MHz su tutti i core senza particolari problemi e con la massima stabilità.

Superata tale frequenza, abbiamo verificato che, anche applicando un ulteriore overvolt il sistema non era più in grado di completare i test senza riavviarsi.

L'overclock ottenuto sicuramente non è paragonabile a quanto ottenibile sulle controparti Intel testate nei nostri laboratori, in grado di raggiungere sempre frequenze superiori a quella di boost su tutti i core senza particolari problemi, tuttavia costituisce un leggero passo in avanti se paragonato, ad esempio, a quello toccato su piattaforma X470 dal nostro esemplare di Ryzen 7 2700X, che non era stato in grado di andare oltre i 4250MHz nonostante disponesse di 4 core in meno.

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Per quanto concerne i test sulle memorie siamo riusciti a raggiungere una frequenza massima di 3800MHz a CAS 16 con una tensione 1,48V.

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Ulteriori tentativi ci hanno permesso di spuntare anche i 3866MHz in buona stabilità, ma soltanto facendo lavorare l'Infinity Fabric non in sincrono con le memorie e, di conseguenza, con prestazioni complessivamente più basse rispetto a quelle ottenute in precedenza.

In conclusione possiamo affermare che nonostante i notevoli miglioramenti ottenuti rispetto alla precedente generazione di Ryzen, le capacità di overclock delle nuove CPU Ryzen 3000 non sono ancora all'altezza di quelle dei processori Intel Core di nona generazione.

A tale proposito ci preme sottolineare che anche la tanto decantata frequenza di boost, che per il Ryzen 9 3900X dovrebbe toccare quota 4600MHz, nei nostri test non è mai stata raggiunta neanche operando in Single Thread, dove il massimo ottenuto dal core migliore è stato 4549MHz e soltanto per pochi istanti.

Dopo i risultati pubblicati dal noto overclocker der8auer in merito alla elevata difficoltà da parte delle nuove CPU Ryzen 3000 nel raggiungere stabilmente le frequenze massime indicate nei dati di targa, AMD si è messa subito al lavoro identificando il problema negli attuali BIOS promettendo il rilascio, per il 10 del mese in corso, di nuove revisioni in grado di risolvere il problema, ma non ci attendiamo miracoli ...

Temperature

In questa sezione andremo a fare delle rilevazioni di temperatura con la CPU impegnata su tutti i core alla frequenza massima consentita su alcuni benchmark al fine di verificare la bontà del sistema di raffreddamento della nostra GIGABYTE X570 AORUS XTREME.

Per le misure ci siamo avvalsi di Core Temp 1.14 e di HWINFO64 v. 6.10, mentre per quanto riguarda il software utilizzato per stressare la stessa abbiamo utilizzato Cinebench R15.

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Considerati gli elevati valori di tensione e la frequenza applicata su ben dodici core, a nostro avviso i 59 °C raggiunti dalla sezione VRM costituiscono un ottimo risultato.

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Successivamente, abbiamo effettuato un secondo test volto a stressare maggiormente la sezione VRM, cercando al contempo di non rischiare di danneggiare la CPU.

A tal fine abbiamo ridotto la frequenza e la tensione operativa sul processore, utilizzando le impostazioni di default con il Precision Boost Overdrive attivato ed utilizzato Prime 95 vers. 29.4b8 in modalità Small FFTs per circa venti minuti.

Anche in questo frangente la sezione di raffreddamento della nostra GIGABYTE X570 AORUS XTREME, nonostante l'elevato stress a cui è stata sottoposta, ha mantenuto la temperatura dei regolatori di tensione abbondantemente al di sotto della soglia potenzialmente pericolosa per questa tipologia di componenti.