6. Caratteristiche peculiari
Fra le peculiarità della GIGABYTE X399 AORUS XTREME non manca l'utilissimo Debug LED che fornisce informazioni riguardo lo stato di boot della macchina mostrando poi, una volta completata questa delicata fase, la temperatura della CPU.
Oltre al pulsante di CLRMOS presente sul back panel, la mainboard offre anche un tradizionale sistema di reset dei parametri del BIOS tramite i due pin ponticellabili posizionati nei pressi del system panel.
Altra funzionalità molto gradita all'utenza più o meno avanzata è la presenza di un doppio chip per BIOS UEFI, che permette di salvaguardare l'integrità della scheda nella malaugurata ipotesi di un guasto o di un aggiornamento non andato a buon fine.
I due chip sono posizionati nello spazio compreso fra il socket ed il dissipatore della sezione VRM, uno di essi è dotato di zoccolo al fine di facilitarne l'estrazione in caso di problemi.
Una coppia di LED posti al loro fianco, poi, permette di identificare quale dei due è attivo nella sessione in corso.
Tramite una coppia di selettori posizionati sul bordo sinistro della scheda possiamo abilitare o meno il chip BIOS di backup o scegliere quale dei due BIOS in dotazione alla scheda rendere disponibile all'avvio.
La GIGABYTE X399 AORUS XTREME offre una ricca dotazione di connettori per ventole, tutti di tipo ibrido, ovvero in grado di erogare una potenza di 24W sufficienti ad alimentare una pompa per impianto a liquido.
A completare la sezione dedicata al raffreddamento abbiamo anche due header per il collegamento delle sonde per la rilevazione della temperatura esterna, fornite in bundle, a cui si aggiungono ben sette sensori di temperatura integrati.
L'immagine in alto ci fornisce una panoramica più completa della distribuzione dei vari connettori e dei sensori in dotazione alla scheda.
Tutti i connettori per ventole ed i vari sensori possono essere facilmente monitorati e controllati oltre che dal BIOS anche via software grazie alla potente suite proprietaria Smart Fan 5.
Illuminazione RGB FUSION
Nonostante sia una mainboard per uso professionale, anche la nuova ammiraglia AORUS dedicata ad AMD Threadripper adotta il sofisticato sistema di illuminazione multizona RGB Fusion.
Ben quattro sono gli header a disposizione, di cui due a quattro pin ai quale potranno essere collegate altrettante strisce di LED RGB da posizionare all'interno o all'esterno del case e comandate in sincrono con il sistema di LED integrati nelle varie zone della mainboard tramite il tool dedicato.
Gli altri due, dotati di tre pin, consentono di collegare le nuove strisce Digital LED, in grado di fornire un'intensità ancora più elevata rispetto alle versioni tradizionali, essendo dotate di ben 300 LED nel classico formato 5050.
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Le immagini ci mostrano la collocazione dei quattro connettori posizionati, rispettivamente, i primi due nell'angolo destro e gli altri due sul bordo sinistro in posizione antistante l'ultimo slot PCI-E.
Tutte le strisce possono essere comandate in sincrono con i LED integrati nelle quattro zone della mainboard tramite il tool dedicato RGB Fusion, con il quale possiamo impostare uno dei nove effetti presenti, selezionare il colore voluto tra un'infinità di tonalità messe a disposizione semplicemente spostando un cursore, oppure scegliere se sincronizzare i LED on board con eventuali periferiche appartenenti alla linea AORUS o prodotti di terze parti compatibili.
Passando alla modalità avanzata possiamo sfruttare tutte le potenzialità del sistema di illuminazione che prevede quattro aree distinte configurabili indipendentemente l'una dall'altra per un effetto finale spettacolare.
Sezione Audio
Rimosso il carter di protezione, possiamo osservare da vicino il circuito dedicato alla sezione audio.
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Si tratta di una soluzione di ottimo livello costituita da un DAC ESS SABRE 9118 in abbinamento ad un codec Realtek ALC1220-VB Enhance, realizzata prestando una particolare attenzione alla sezione microfono del pannello frontale in grado di raggiungere i 110dBA.
La stessa supporta la modalità High Definition a 7.1 canali garantendo un rapporto segnale/rumore di 120dB in uscita e 115dB in ingresso.
Di ottimo livello la componentistica utilizzata a supporto, che prevede condensatori elettrolitici giapponesi Nichicon Gold e connettori audio placcati in oro.
