3. NF200 - USB 3.0 - SATA 3.0

 

I processori Sandy Bridge integrano al loro interno un controller PCI-E 2.0 dotato di 16 linee di comunicazione, generalmente sufficienti per poter gestire una o due schede video, e di un bus DMI a 20 Gbps per il collegamento con il PCH P67/H67.

Dato l’elevato numero di controller oggi disponibili sulle schede madri, il BUS DMI può diventare un collo di bottiglia tra la CPU e le periferiche ad alte prestazioni come i dischi SSD SATA 3.0 o le unità esterne USB 3.0.

Per ovviare a questo “problema”, Gigabyte ha scelto di integrare, nella sua GA-P67A-UD7, un Bridge NVIDIA NF200 che si fa carico delle linee PCI-E messe a disposizione dalla CPU e le assegna agli slot PCI-E e ai controller aggiuntivi.

 

NVIDIA NF200

Pur non essendo l’unico bridge PCI-E in commercio, l’NF200 è la soluzione più utilizzata dai produttori di schede madri per aumentare il numero di linee PCI-E a disposizione dell’utente, non tanto per le performance, equivalenti a quelle dei prodotti concorrenti, ma piuttosto perché consente la certificazione della scheda da parte di NVIDIA, per configurazioni 3-Way SLI.

Seppur la diffusione di sistemi dotati di più di 2 GPU sia piuttosto limitata, il supporto a questa tecnologia rende il prodotto più appetibile per gli utenti enthusiast e gli overclockers, posizionando le schede così equipaggiate, nella fascia alta del mercato.

L’NF200 è utilizzato, inoltre, in tutte le schede video Dual GPU di casa NVIDIA, consentendo di collegare ad un solo slot PCI-E 16x due GPU.

 

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Il primo e il terzo slot sono dotati di 16 linee PCI-E e offrono, di fatto, una banda doppia rispetto alle tradizionali schede madri dotate di chipset P67.

Gli slot due e quattro, invece, sono dotati di 8 linee elettriche ciascuno e vengono attivati automaticamente con l'inserimento di una scheda video o controller aggiuntivo; quando tutti gli slot sono popolati, anche il primo e il terzo operano in modalità 8x.

 

USB 3.0, ON/OFF Charge e 3x Power

Una delle caratteristiche principali della GA-P67A-UD7 è l’integrazione di ben 10 porte USB 3.0.

I controller USB 3.0, attualmente in produzione, supportano 2 porte USB 3.0: Gigabyte ha deciso di seguire un approccio misto, abbinando ad ogni controller un HUB USB 3.0 di produzione VIA, in grado di moltiplicare le porte USB.

Sei porte sono poste sul Back I/O della scheda madre, quattro sono invece presenti sul PCB della stessa, sotto forma di connessioni per i pannelli frontali dei nuovi case.

 

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I controller USB 3.0 devono essere collegati al resto del sistema, con una connessione PCI-E 2.0 1x a 5 Gbps per poter operare alla loro massima velocità.

Gigabyte ha optato per collegare i controller alle linee PCI-E 2.0 del PCH P67 e dedicare una porta di ognuno di essi agli HUB VIA (da 1 a 4 USB).

È stata prevista, inoltre, una modalità Turbo che consente di aumentare la velocità delle porte USB, collegandole direttamente al controller PCI-E della CPU.

Questa modalità può funzionare solo con una scheda video installata nel sistema: infatti, quando attiva, la banda a disposizione della scheda video viene dimezzata.

La presenza dell’NF200 potrebbe ovviare a questo limite ma, probabilmente, è stato scelto di utilizzare il chip di produzione NVIDIA solo per la gestione delle schede video e non degli altri controller.

 

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Tutte le porte USB sono dotate di tecnologia ON/OFF Charge, per ricaricare dispositivi portatili anche a macchina in spenta o in standby.

Come per tutte le schede Gigabyte di recente produzione, anche le porte USB della GA-P67A-UD7 forniscono una quantità di corrente 3 volte superiore allo standard (500 mA e 900 mA), ovvero di 1.500 mA per le USB 2.0 e di 2.700 mA per le USB 3.0.

Ogni porta USB è individualmente protetta da un fusibile che dovrebbe preservare l’integrità dell’hardware, in caso di malfunzionamento di una delle periferiche collegate; sulle schede madri tradizionali, invece, è utilizzato un singolo fusibile per proteggere più porte contemporaneamente.

 

SATA 3.0

Lo standard SATA è arrivato alla sua terza versione, raggiungendo la banda massima di comunicazione di 6 Gbps.

Tra le novità, troviamo una migliorata gestione del NCQ (Native Command Queuing) e dell’Hot Swap.

 

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Il Platform Controller HUB P67 integra 2 porte SATA 3.0 a 6 Gbps, recuperando terreno rispetto all'AMD SB870 chee ne integra ben 6.

Altre 4 porte SATA 3.0 sono messe a disposizione da due controller Marvell SE9128, di cui uno posto in prossimità delle porte E-SATA del Back I/O.

 

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Il controller del chipset P67 supporta le modalità RAID 0, 1, 10, 5 che possono essere gestite dal software Intel Matrix RAID.