9 - Test memory controller e RAM

Il test del memory controller e delle RAM sarà effettuato tramite l'utilizzo di applicativi di benchmark sintetici che misurano la banda di memoria tra processore e RAM.

Rispetto all'architettura precedente in cui il memory controller era integrato nel northbridge e quindi il chipset della scheda madre era parte molto importante in questo test, con la nuova architettura in cui il memory controller è integrato nel die del processore la motherboard assume un ruolo meno rilevante, nel senso che deve solo essere in grado di realizzare il collegamento fisico tra le memorie e il processore, introducendo il minore rumore possibile nelle linee elettriche di collegamento.

La cosa che impressiona è la banda di memoria messa a disposizione del processore che è veramente notevole e che si avvicina parecchio alla banda che c'è tra i core del processore e la cache L3 interna. Quindi dal punto di vista della banda potremmo quasi dire che la memoria RAM esterna si comporta come prestazioni di banda come la cache L3 interna al processore (a parità di condizioni cioè con frequenza di Uncore pari esattamente al doppio a quella della RAM).

Guardando le misure si vede come la scheda madre in prova ottenga dei risultati di tutto rispetto, che confermano la bontà del progetto e la particolare realizzazione del PCB di cui si è detto precedentemente.

Nelle prove effettuate si vede come l'architettura dimostra una buona scalabilità di performance all'aumentare della frequenza di esercizio del processore e quindi del bus QPI attraverso l'aumento del BCLK.

Anche la latenza è veramente bassa grazie al fatto che la memoria RAM è direttamente collegata al processore senza alcuna “intermediazione” che nella vecchia architettura veniva fatta dal northbridge.

C'è da osservare che la latenza sembra invece aumentare all'aumentare della frequenza di esercizio del processore. Questo risultato insolito è dovuto al fatto che aumentando le frequenze di funzionamento tramite l'aumento del BCLK e lasciando tutti gli altri settaggi in AUTO, il bios della scheda madre rilassa alcuni timings secondari delle RAM (come si vede chiaramente negli screenshot delle prove) che alla fine causano un degrado di prestazioni pari 1 ns.


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Il superPI è un benchmark che si basa sul calcolo delle cifre decimali del numero pigreco, con il superPI 1M si calcolano un milione di cifre decimali mentre con il 32M si calcolano 32 milioni di cifre. Questo benchmark ha bisogno di molta potenza di calcolo e nello stesso tempo di una banda e di una latenza di accesso alle memorie il più possibile performanti a causa del gran numero di dati scambiati dal processore verso la memoria e viceversa.

Nel SuperPI la maggior frequenza di funzionamento del processore si riflette in maniera inequivocabile sulle performance, confermando la potenza impressionante e la scalabilità di questi processori.


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