GeIL EVO CORSA 2133MHz C9 8GB kit

5. Test delle memorie - Perfomance - Analisi dell'IC

 

In questa serie di prove analizzeremo il comportamento dell'IC all'aumentare della frequenza operativa in rapporto al CAS utilizzato.

In questo modo, la lettura dei valori ottenuti permetterà di comprendere meglio la qualità del modulo di memoria, scoprendo così le caratteristiche di funzionamento dei chip in base ai sub timings utilizzati dal produttore.

Il risultato di queste prove sarà utile, nelle pagine successive, per determinare le configurazioni ideali su cui effettuare i test di perfomance in funzione dei timings e del massimo overclock ottenuto.

Infine, abbiamo cercato la massima frequenza possibile per caricare Windows e portare a termine i test di banda sulle memorie, verificando che tutti gli 8GB di memoria venissero correttamente riconosciuti.

I primi set di timings impostati sulle GeIL EVO CORSA 2133MHz C9 sono stati i classici 6-6-6, 7-7-7, 8-8-8 e 9-9-9.

 

 

La piattaforma AMD con chipset 990FX mostra vantaggi evidenti nella gestione delle frequenze raggiungibili dalle memorie essendo molto simile alla più datata piattaforma Intel X58 per quanto riguarda l'impostazione dei divisori, cosa che ci ha permesso di portare al limite le GeIL EVO CORSA 2133 MHz senza particolari problemi.

Il set di timing classico con tRCD pari al CL non ci ha riservato alcun tipo di sorpresa in senso postivo dal momento che conoscevamo bene il limite dei chip Hynix con questo tipo di impostazioni.

 

Facendo un confronto con il primo grafico è evidente che, aumentando il tRCD di 1 rispetto al CAS, le frequenze massime salgono in maniera considerevole con tutti i CAS utilizzati.

 

 

Aumentando ulteriormente il tRCD a +2 i risultati migliorano ulteriormente ed in maniera considerevole come si evince dal grafico soprastante.

E' stato facilmente possibile ottenere una frequenza superiore ai 2200MHz impostando latenze simili a quelle dichiarate dal produttore.