3. Interno
L'interno del Dukase Liquid rispecchia molto l'esterno ed è allo stesso modo caratterizzato da una estrema semplicità , dettata dalla verniciatura monocromatica abbinata ad alcuni particolari gaming specifici di tale versione esclusiva.
Lo spazio interno è ben partizionato e, nonostante la presenza di un generoso AiO, il vano mainboard risulta decisamente accessibile.
Il vassoio è molto ampio dato che si estende verso il frontale, ma consente l'installazione di schede madri sino al formato ATX data la presenza di una accentuata rientranza verso il frontale.
Un gran numero di asole, tutte posizionate in modo strategico e pensate anche per schede madri di formato inferiore, si occuperanno del passaggio dei cavi, ma nessuna di esse, purtroppo, è dotata di rivestimento in gomma.
Spostata verso il frontale troviamo la predisposizione per ventole vista durante l'analisi dell'esterno anche se sarà in parte nascosta dal coperchio della zona alimentatore.
Su quest'ultimo, lateralmente coperto da un pannello in plexiglas con serigrafia bianca a tema, sarà possibile installare due drive da 2,5".
La parte alta del case è occupata dal radiatore del Captain 240 EX che, per l'occasione, è accompagnato da due ventole rosse con LED del medesimo colore.
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Togliendo la paratia destra, invece, possiamo accedere al vano alimentatore che vede, oltre alla già citata predisposizione per una ventola da 120mm sul frontale, un cestello removibile in grado di contenere due drive da 2,5" o 3,5" ed un terzo supporto da 2,5" posizionato in corrispondenza della rientranza sul piatto mainboard.
La presenza di una accentuata bombatura sulla paratia destra permetterà di ottenere un cablaggio ordinato grazie ad uno spazio variabile tra i 20 ed i 30mm tra quest'ultima ed il piatto mainboard.
