2. Visto da vicino - Interno - Prima Parte

 

Una volta rimossi i pannelli laterali, notiamo l'accurata progettazione dello SpineRex da parte degli ingegneri Enermax, che sono riusciti a creare un ambiente semplice e ben strutturato.

La scelta di non chiudere completamente il vassoio destinato alla motherboard, è indubbiamente valida, alleggerendo così il peso complessivo del cabinet e favorendo un ricircolo d'aria ottimale.

Grazie ad una completa struttura in SECC, lo chassis risulta robusto, resistente ad eventuali urti e molto difficile da graffiare.


Enermax SpineRex 2. Visto da vicino - Interno - Prima Parte 1 
Enermax SpineRex 2. Visto da vicino - Interno - Prima Parte 2 
Enermax SpineRex 2. Visto da vicino - Interno - Prima Parte 3 
Enermax SpineRex 2. Visto da vicino - Interno - Prima Parte 4 

 

Di ottima fattura la verniciatura del prodotto, realizzata in colore nero sia per le parti interne che esterne, andando incontro alle esigenze dei modders.

Sul tray della motherbaord sono presenti le asole passacavo e, nel caso di installazione di una scheda in formato E-ATX che li vada a coprire, si possono utilizzare gli spazi vuoti sottostanti per un corretto routing dei cavi.

Come di consueto, per i case di questa classe, è presente una zona forata in corrispondenza del socket della CPU, al fine di agevolare l'installazione di un dissipatore anche di generose dimensioni, senza essere costretti a smontare la scheda madre.

 

Enermax SpineRex 2. Visto da vicino - Interno - Prima Parte 5 
Enermax SpineRex 2. Visto da vicino - Interno - Prima Parte 6 


Il bundle, contenuto dentro la classica scatola di cartone bianco con logo Enermax, consiste in due strisce di velcro, alcune buste contenenti varie tipologie di viti, i distanziali di riserva per l'installazione della motherboard, un "case speaker" ed il manuale di istruzioni lingua inglese.

 

Â