Inside Look:


Enermax MODU 87+ 700 Watt 3. Interno: Componentistica & Layout 1 

Enermax MODU 87+ 700 Watt 3. Interno: Componentistica & Layout 2 

A prima vista l'interno del Modu 87+ non sembra particolarmente diverso da molti altri alimentatori recensiti. Ma una analisi attenta mostra alcuni particolari particolarmente rilevanti. Non lasciatevi incantare dai dissipatori anodizzati blu, ci riferiamo a soluzioni innovative pensate per migliorare l'efficienza definite Dynamic Hybrid Transformer Topology (DHT).


DYNAMIC HYBRID TRANSFORMER TOPOLOGY

DYNAMIC RESONANT TRANSFORMER ARRAY

DYNAMIC AC BOOSTING TRANSFORMING

DYNAMIC FREQUENCIES TRANSFORMING

Enermax ha implementato il Dynamic Resonant Transformer Array. Esso si basa sulla “Resonant Topology”, impiegata con successo sui monitor

LCD. L’innovazione introdotta sul PCB, consiste nell’adozione di una bobina di risonanza aggiuntiva.





A BOBINA DI RISONANZA

B TRASFORMATORE PRINCIPALE

C TRASFORMATORE DRIVER

D TRASFORMATORE STANDBY


Enermax MODU 87+ 700 Watt 3. Interno: Componentistica & Layout 3 

Inizialmente i condensatori sono caricati ad una tensione AC, prelevata direttamente dalla presa a muro. La loro carica assicura alla sezione DC, una tensione il cui valore è costante e non varia in funzione del carico. Ciò comporta l’esistenza di perdite, a seguito di uno spreco di tensione.

Variando la tensione di carica in funzione delle richieste della sezione DC, si riducono queste ultime e si aumenta l'efficienza del PSU.

MODU87+ e PRO87+, a seguito dell’adozione di questa tecnica raggiungono valori record di efficienza.





Enermax MODU 87+ 700 Watt 3. Interno: Componentistica & Layout 4 

Nello stadio finale i trasformatori convertono la componente AC in DC. Durante questa operazione una parte della potenza in ingresso viene persa.

La tecnologia Enermax, minimizza queste perdite grazie all’utilizzo di frequenze dinamiche di conversione. I trasformatori infatti, impiegano un elevato range di frequenze di lavoro in relazione alle esigenze di carico dell’alimentatore, e quindi di consumo dell’intero sistema. Così facendo si minimizzano le perdite nella conversione AC-DC.






Enermax MODU 87+ 700 Watt 3. Interno: Componentistica & Layout 5 


Enermax MODU 87+ 700 Watt 3. Interno: Componentistica & Layout 6 

Enermax MODU 87+ 700 Watt 3. Interno: Componentistica & Layout 7 

In queste immagini il MODU smontato completamente dal telaio. Possiamo osservare la scheda per i cablaggi modulari e i due trasformatori DC-DC per la linea +3,3 e 5,0 volt.


Componentistica e Layout


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Enermax MODU 87+ 700 Watt 3. Interno: Componentistica & Layout 9 

Ottimo il PCB e ottime anche le soluzioni adottate per le saldature di “rinforzo”.


Molto pulito e ordinato il layout generale, con una soluzione particolarmente ordinata ed efficiente nella sezione relativa alle connessioni in uscita.


Enermax MODU 87+ 700 Watt 3. Interno: Componentistica & Layout 10 

I filtri in ingresso sono indubbiamente meno imponenti rispetto a soluzioni simili di altri brand, merito questo del sistema DHT che si occupa di gestire al meglio il fattore potenza.


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Enermax MODU 87+ 700 Watt 3. Interno: Componentistica & Layout 12 

In primo piano i due trasformatori DC-DC destinati ai rails +3,3 e +5,0 volt.


Vediamo anche la piccola miniboard, posizionata verticalmente, adibita a gestire le varie protezioni del sistema SafeGuard e la velocità di rotazione della ventola.


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Enermax MODU 87+ 700 Watt 3. Interno: Componentistica & Layout 14 

Semplice e funzionale la scheda che fa da base per le connessioni modulari. Circuito semplice ma ben rifinito. Singolare il condensatore presente sulla parte destra che sembra “attaccato” all'ultimo momento.


Enermax MODU 87+ 700 Watt 3. Interno: Componentistica & Layout 15 

Singolo condensatore in input. Non ci risulta che Enermax abbia mai usato questo ottimo brand giapponese per i proprio prodotti.


N° 1 Condensatore Rubycon


Specifiche: 470uF 420volt.


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Enermax MODU 87+ 700 Watt 3. Interno: Componentistica & Layout 18 

Per i condensatori in uscita troviamo un'altra particolare innovazione, il sistema Hybrid Capacitor Array.


Come si evince dalle immagini, sono stati creati dei gruppi di condensatori di diversa tipologia montati in verticale tramite dei supporti saldati al pcb. La scelta di associare varie tipologie di condensatori serve a soddisfare i diversi tipi di assorbimento dei componenti.


I condensatori Solid-State hanno bassissimo ripple e quindi sono ottimi per ridurre al minimo le impurità elettriche e soddisfare le micro oscillazioni di carico.


I condensatori elettrolitici invece, hanno capacità molto più elevate e sono perfetti per soddisfare grandi sbalzi di corrente. Come esempio possiamo prendere il classico caso di passaggio tra la fase di idle e load in un processore overcloccato.


Infine la scelta di creare degli Array serve per abbassare il valore di ESR specifico di ogni singolo condensatore. Per fare un semplice esempio, pensate che il valore di ESR complessivo di tre condensatori in parallelo da 2200uF è circa 1/3 di quello che avremmo adottando un singolo condensatore da 6600uF.


Tutti i prodotti utilizzati sono costruiti dalla Nippon Chemi-Con


Specifiche:


2200uF 16 volt Elettrolitici


3300uF 16 volt Elettrolitici


470uF 16 volt Stato Solido