6. Software
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Il Contagion, come tutti i mouse della linea di appartenenza, viene riconosciuto dal sistema operativo e funziona correttamente anche senza installare i relativi driver; tuttavia, per poterne sfruttare al massimo tutte le funzionalità , è necessario installare i driver ed il software di gestione scaricabili dal sito del produttore.
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Ad una prima occhiata, il software sembra molto simile a quello che abbiamo avuto modo di testare con il R.A.T. 7; naturalmente si tratta di una versione più aggiornata, lo si nota subito dallo sfondo di colore grigio anzichè azzurro, ma presumiamo che sia condiviso da tutta la famiglia R.A.T. e che a cambiare siano soltanto i driver.
Il software prevede quattro pagine distinte, di cui la prima è puramente informativa in quanto ha lo scopo di fornire una breve presentazione del prodotto e di indicarne la versione.
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Menu impostazioni
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La seconda schermata permette di impostare i quattro livelli di risoluzione memorizzabili direttamente sul firmware del Contagion e quindi utilizzarli anche su PC sprovvisti dei driver Cyborg.
Per ciascuno di essi la risoluzione è impostabile separatamente per i due assi X e Y a step di 25 DPI.
La selezione dei livelli può essere effettuata, durante il normale funzionamento, tramite il pulsante a bilanciere posto appena sotto la rotella di scrolling; un indicatore a quattro led rossi, posto al lato del pulsante sinistro, ci tiene costantemente informati su quale dei quattro livelli stiamo utilizzando.
La parte bassa della schermata è dedicata al regolatore di sensibilità del Contagion corrispondente alla condizione di tasto "Aim Pro" premuto.
La regolazione viene effettuata tramite un cursore in percentuale rispetto alla risoluzione impostata.
Nell'esempio specifico relativo alle schermate soprastanti, la sensibilità è impostata al 50%, per cui nel momento in cui andremo a premere il tasto "Pro Aim" dimezzeremo la risoluzione del livello attivo in quel momento.
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Menu programmazione
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La terza schermata ci permette di gestire i profili del mouse e di accedere alle funzioni avanzate di programmazione dei pulsanti.
L'assenza della memoria onboard dedicata costringe l'utente a salvare i vari profili e le eventuali macro a essi connesse sul disco rigido del PC.
Si tratta, in sostanza, di una gestione un pò diversa rispetto a quanto accade normalmente sui mouse gaming.
Tramite il software bisognerà creare il profilo che verrà memorizzato in una apposita cartella e, sempre tramite lo stesso, si potrà scegliere se caricare il profilo all'avvio o selezionarlo all'occorrenza.
Ciascun profilo prevede tre sotto profili, che il produttore definisce "Cyborg Mode", richiamabili al volo tramite la pressione del tasto "Mode", che si illumina di colore diverso (Rosso, Verde, Viola) all'alternarsi degli stessi.
Una volta capita la logica di funzionamento, si può passare alla programmazione dei vari sotto profili, assegnando una funzione o una sequenza di funzioni (macro) a ciascuno dei cinque tasti programmabili e ai due sensi di rotazione della rotella metallica azionabile con il pollice.
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Come visibile nella schermata in alto a sinistra è prevista anche una modalità avanzata ed una funzione di testing.
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I profili possono essere facilmente gestiti cliccando con il tasto destro sull'icona del software presente in basso.
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Assistenza
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L'ultima schermata del software è dedicata all'assistenza del prodotto e prevede una serie di pulsanti che ci permettono di accedere direttamente alle principali sezioni di supporto del sito del produttore.
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