5. Prova sul Campo


Avremo ben tre sistemi da testare e due cuffie per la nostra prova sul campo: la VOID PRO Surround che ci consentirà di provare sia il DAC audio USB che la resa collegata ad una scheda audio di riferimento (la ASUS Essence STX II) e la VOID PRO Wireless con la sua tecnologia di trasmissione senza fili e il dongle di tipo USB collegato al PC.


CORSAIR VOID PRO Surround & Wireless 5. Prova sul Campo 1 


L'ascolto musicale costituiva un ambiente nel quale le VOID non erano in grado di brillare principalmente a causa di medi sottotono "sporcati" da bassi leggermente troppo enfatizzati, ma è qui che le nuove PRO danno la prova del lavoro effettivamente svolto per migliorarne la resa.

Colleghiamo le VOID PRO Surround direttamente alla scheda ASUS e, dopo il periodo di consueto rodaggio, ci ritroviamo ad ascoltare delle cuffie "calde" con bassi corposi senza esagerare, medi presenti e alti dettagliati, coinvolgente quello che serve e con una buona separazione degli strumenti.

Con l'equalizzatore della scheda audio ASUS siamo riusciti ad ottenere anche di meglio in base alle nostre preferenze personali, opzione disponibile anche sul sistema USB Corsair dove, a dire il vero, il preset "Pure Direct" è già ottimale senza dover toccare nulla per entrambi i modelli recensiti.

Passando alla modalità USB la natura della resa non cambia, a testimonianza della qualità del dispositivo USB quando la libreria è composta per lo più da moderni MP3 e l'uso multimediale non è per nulla secondario al gioco o alla comunicazione.

Il livello di rumore di fondo non ci è parso sensibile sulle Surround, tenendo presente che la situazione può variare decisamente a seconda della qualità dell'alimentazione USB mentre, a parità di condizioni, abbiamo avvertito un certo rumore di sottofondo sulle Wireless a cuffia accesa con il dongle USB anche scollegato.

Si tratta di un fruscio lievemente avvertibile ma presente, motivo per cui ci interfacceremo con CORSAIR per cercare di capire se si tratta di un problema risolvibile oppure dipendente dalla nostra configurazione specifica, per quanto il fenomeno sia già stato rilevato da altre testate.


Gaming

Particolarmente convincenti le prestazioni in gioco, rilevate per lo più in FPS come Battlefield 1, che riflettono in sostanza tutto quello che abbiamo detto prima: ottimi i bassi con una resa dei medi più naturale per un'esperienza meno "opprimente".

La percezione degli spari è precisa, ma in questo campo torna più utile la modalità Dolby che aggiunge una maggiore spazialità dandoci una maggiora consapevolezza sulla provenienza dei suoni circostanti.


CORSAIR VOID PRO Surround & Wireless 5. Prova sul Campo 2


Fattore importante per il gaming, il nuovo microfono: il pattern unidirezionale è ideale per la soppressione passiva del rumore ed il risultato è un pickup esente da disturbi ambientali, non particolarmente "di qualità", ma perfetto per la comunicazione via VoIP come già testato nel nostro video di apertura.

La resa tra le due cuffie non differisce particolarmente anche in questo caso e ciò non è una sorpresa dato che, come abbiamo già detto, la base dei componenti delle VOID PRO è sempre la stessa.

Menzione particolare per la presenza dei controlli integrati direttamente sui padiglioni, che consentono di gestire velocemente mute e volume (potenziometro per le Surround, interfaccia Windows per le Wireless) più efficacemente che sulle soluzioni "vecchia maniera".


Ergonomia & Comfort

Sul fattore comodità, come abbiamo detto, il lavoro fatto da CORSAIR è notevole.

Non siamo mai stati particolarmente scontenti del comfort nella prima serie, ma non tutti sono stati del nostro stesso avviso e, in definitiva, il produttore americano ha fatto bene a ritoccare anche questo aspetto.

Essendo già tra le poche (se non le uniche) cuffie da gioco ad utilizzare il tessuto, le VOID PRO partono avvantaggiate nei confronti di chi predilige il comfort, specialmente in ambienti caldi, e con l'aggiornamento dei materiali le VOID PRO sono state in grado di affrontare lo stress test con molto più margine rispetto alla serie precedente, un ottima notizia per i maratoneti del gaming.

Le Wireless, invece, non si discostano dal risultato generale nonostante un peso maggiore, peraltro sempre ben ammortizzato dalle imbottiture in foam, ma vediamo difficile che possano essere la scelta preferita dai giocatori abituati a sessioni molte lunghe.

In quanto prive di cavo, le Wireless devono infatti fare i conti con un'autonomia comunque limitata, anche se venti ore non sono poche in assoluto.