7. Performance - Analisi dei Timings
Per effettuare questa sessione di test sono state misurate le prestazioni complessive della RAM in termini di bandwidth e latenza a diverse frequenze operative.
Le impostazioni utilizzate per le CORSAIR VENGEANCE RGB PRO SL 3600MHz 32GB sulla nostra scheda madre GIGABYTE AORUS X570 XTREME sono state le seguenti:
- RAM 3:45 3000MHz e CPU a 45x100=4500MHz
- RAM 3:47 3133MHz e CPU a 45x100=4500MHz
- RAM 3:50 3333MHz e CPU a 45x100=4500MHz
- RAM 3:53 3533MHz e CPU a 45x100=4500MHz
- RAM 3:56 3733MHz e CPU a 45x100=4500MHz
- RAM 3:57 3800MHz e CPU a 45x100=4500MHz
I set di timings principali che abbiamo scelto di utilizzare sono, rispettivamente, pari a 14-17-17-30, 14-18-18-33, 16-19-19-35, 16-20-20-38, 18-21-21-40, 18-22-22-42.
Naturalmente i valori stabiliti potranno variare da quanto realmente ottenuto di qualche MHz, dato che il generatore di frequenza della mainboard non restituisce parametri di funzionamento esattamente uguali a quanto impostato da BIOS.
In questo modo si misurerà il progressivo andamento delle prestazioni delle memorie con diverse velocità e timings, oltre che l'efficienza dei moduli rispetto al bandwidth massimo teorico ottenuto alle varie frequenze operative.
I benchmark scelti, come di consueto, sono AIDA64 "Benchmark cache e memoria" e SiSoft Sandra 2020 Lite "Larghezza di banda memoria".
AIDA64 utilizza un programma single thread per effettuare le misure di bandwidth, rispecchiando così le condizioni di funzionamento di un'applicazione specifica per questo tipo di esecuzione, mentre Sandra utilizza delle grandezze intere (non in virgola mobile) e restituisce le reali condizioni di funzionamento di un'applicazione multi threads grazie ad un motore espressamente progettato per questo tipo di misure.
Osservando il grafico possiamo notare come il nostro kit di memorie raggiunga la massima efficienza in lettura in corrispondenza della frequenza di 3133MHz con uno scarto rispetto alla banda teorica di circa 2017 MB/s.
Salendo con la frequenza operativa, quindi spostandoci verso il limite di funzionamento delle memorie, l'efficienza diminuisce gradualmente raggiungendo il picco negativo in corrispondenza dei 3733MHz, dove il gap rispetto a quella teorica è pari a 4304 MB/s.
La "spezzata" rappresentante la latenza restituita dalle varie frequenze evidenzia un andamento poco regolare, presentando un leggero abbassamento nel passaggio dai 3000MHz ai 3133MHz, quindi un lieve peggioramento nel successivo passaggio a 3333MHz.
Superata tale soglia, la latenza decresce in maniera molto lenta nei due step successivi fino a subire un netto calo nel passaggio dai 3733MHz ai 3800MHz, dove raggiunge il valore minimo di 63,6 ns.
A seguire potete osservare gli screen relativi a questa batteria di test con frequenze e timings elencati in precedenza.
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 3000MHz 14-17-17-30 | 3133MHz 14-18-18-33 |
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 3333MHz 16-19-19-35 | 3533MHz 16-20-20-38 |
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3733MHz 18-20-20-40 | 3800MHz 18-22-22-42 |
Affinché si abbia un quadro più completo sulle prestazioni in termini di bandwidth delle memorie in esame, abbiamo riportato sul seguente grafico la banda disponibile con le impostazioni certificate dal produttore (profilo XMP), comparandola con quella restituita applicando le impostazioni migliori utilizzate nel precedente test.
L'utilizzo di una frequenza più elevata ha permesso di ottenere un discreto aumento della larghezza di banda.
Volendo quantificare tale aumento, secondo AIDA64 siamo intorno ai 4520 MB/s in lettura, 2680 MB/s in scrittura e 4520 MB/s in copia.
L'incremento ottenuto, considerato anche il fatto che è stato raggiunto con una tensione di appena 10mv superiore a quella di targa, è abbastanza soddisfacente.