5. Test di stabilità


In questa sessione di test andremo a valutare la stabilità delle memorie con la frequenza ed i timings dichiarati dal produttore.

Le Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB sono dotate di un profilo XMP 2.0 che consigliamo caldamente di usare per semplificare tutte le operazioni di configurazione.

Nel caso si dovesse verificare un mancato avvio del sistema, è possibile far funzionare i moduli con la seguente impostazione manuale: CAS 16, tRCD 18, tRP 18, tRAS 35, tRC 53, tRFC1 467, tRFC2 347, tRFC4 214, tRRDL 8, tRRDS 5 e tFAW 28.

Per eseguire i benchmark abbiamo regolato il nostro sistema con un valore di BCLK di 100MHz e impostato il divisore delle RAM a 1:20 (RAM @2666MHz).


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB x 2 5. Test di stabilità 1  Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB x 2 5. Test di stabilità 2 
Test di stabilità @2666MHz 16-18-18-35 2T @ 1,20V


Come potete osservare dagli screenshot soprastanti, siamo riusciti a trovare la stabilità con timings, frequenze e tensioni previste dal costruttore.

Successivamente, abbiamo modificato il valore del Command Rate da 2T a 1T per valutare ulteriormente le qualità delle memorie a parità di impostazioni ed il relativo impatto in termini di performance.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB x 2 5. Test di stabilità 3  Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB x 2 5. Test di stabilità 4 
Test di stabilità @2666MHz 16-18-18-35 1T @ 1,20V


Anche con un valore del Command Rate impostato in modo più aggressivo, le memorie non hanno presentato il minimo cenno di errore, risultando assolutamente stabili in entrambi i test; il punteggio restituito nel 3DMark Fire Strike risulta essere solo lievemente superiore, cosa abbastanza normale dato che si tratta di un benchmark che utilizza in modo predominante l'acceleratore grafico del computer.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB x 2 5. Test di stabilità 5  Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB x 2 5. Test di stabilità 6 
Larghezza di banda @2T
Larghezza di banda @1T


Per avere un quadro migliore riguardo ai benefici che può apportare un setting più spinto delle memorie, abbiamo svolto i test di banda in entrambe le condizioni.

Passando da CR2 a CR1 abbiamo rilevato, tramite il software AIDA64, un aumento medio in lettura di ben 2055 MB/s ed un abbassamento della latenza pari a 2,4ns; minore è stato l'aumento della larghezza di banda misurato con SiSoft Sandra 2015, che ha restituito un valore pari a 1663 MB/s.