5. Prova sul campo


È finalmente giunto il momento della prova sul campo, durante la quale valuteremo la qualità costruttiva, l'ergonomia, l'autonomia e le prestazioni del nuovo CORSAIR SCIMITAR ELITE WIRELESS.


CORSAIR SCIMITAR ELITE WIRELESS 5. Prova sul campo 1 


Per i test abbiamo fatto uso, come di consueto, del nostro RIG CORSAIR redazionale composto dalle seguenti periferiche.


Periferiche CORSAIR
Tastiera
K70 RGB TKL CHAMPION SERIES
Mouse
SCIMITAR ELITE WIRELESS
Tappetino
MM300 PRO EXTENDED


Ergonomia

Nonostante la forma "atipica", il nuovo SCIMITAR ELITE WIRELESS, a patto di non avere mani piccole, è risultato estremamente comodo sin dai primi momenti di utilizzo, merito del design e della qualità dei materiali utilizzati.

Tutti e 16 i pulsanti sono collocati in maniera intelligente e risultano facilmente raggiungibili, inclusi quelli collocati al di sotto della rotellina di scroll, in buona parte anche grazie alla possibilità di muovere a piacere il Key Slider laterale.

Gli switch ottici dei due pulsanti principali restituiscono un piacevole feedback tattile dovuto all'assenza di contatti, oltre ad essere molto più reattivi rispetto ai classici switch meccanici.

Anche la rotellina è risultata fluida ed esente da fastidiosi giochi meccanici.

A nostro avviso, il peso, che ricordiamo essere di 114g, non costituisce un problema data la tipologia di giochi a cui questo mouse è principalmente destinato, ma per i videogiocatori abituati agli ultraleggeri moderni potrebbe essere necessaria una fase iniziale di adattamento.


Autonomia della batteria

Lo SCIMITAR ELITE WIRELESS è dotato di una batteria ricaricabile a polimeri di litio, che ha rispettato a pieno le caratteristiche preannunciate da CORSAIR.

Con una sola ricarica abbiamo potuto godere del mouse per circa 150 ore in modalità Bluetooth e circa 120 ore in modalità SLIPSTREAM WIRELESS, in entrambi i casi rinunciando all'illuminazione RGB.

In realtà, anche attivandola, il numero di ore non cala vertiginosamente, come avviene spesso su molti mouse, in quanto sono presenti due sole zone illuminate.

Come se non bastasse, è stato possibile effettuare una ricarica completa in soli 90 minuti, avendo di fatto il mouse sempre pronto all'uso.


Gaming

CORSAIR SCIMITAR ELITE WIRELESS 5. Prova sul campo 2 


Per i nostri test in ambito videoludico la scelta è ricaduta su Diablo IV, il quarto capitolo dell'omonima serie, rilasciato da Blizzard Entertainment il 5 giugno 2023.

Dopo aver passato ore solamente per la creazione del personaggio, ci siamo potuti immergere in intense sessioni di gioco, incentrate sull'ottenimento di equipaggiamenti sempre più potenti necessari per sconfiggere nemici sempre più difficili, utilizzando le numerosissime abilità a disposizione di ogni classe.

Su un titolo di questo tipo, che richiede l'utilizzo di numerosi tasti o pulsanti al fine di gestire tutte le abilità, i movimenti e l'inventario, il nuovo SCIMITAR ELITE WIRELESS ha brillato di luce propria grazie alla possibilità di rimappare fino a 16 "pressioni" e avere tutto il necessario a portata di mano.

In questo caso abbiamo deciso di sfruttare iCUE per registrare delle Macro in grado di utilizzare un particolare consumabile e altre per eseguire sequenze di pressioni, come attivare più abilità in contemporanea o ad intervalli regolari.

Assegnandole poi ai vari tasti collocati sul Key Slider laterale, abbiamo avuto la possibilità di reagire a qualunque situazione in maniera immediata, riuscendo a superare anche i dungeon più complessi.


CORSAIR SCIMITAR ELITE WIRELESS 5. Prova sul campo 3 


Per mettere alla prova il mouse anche su un gioco più esigente lato prestazioni, abbiamo rispolverato League Of Legends, il celebre MOBA in voga dal 2009 e punto di riferimento per il gaming competitivo.

Come c'era da aspettarsi, anche in questo caso il nuovo SCIMITAR ELITE WIRELESS si è comportato egregiamente, dandoci dei vantaggi minimi ma in grado di cambiare le sorti di una partita.

Gli switch ottici sono risultati estremamente reattivi e, vista l'assenza di contatto metallico, abbiamo potuto effettuare pressioni rapide ripetute senza negative conseguenze.

Il sensore ottico CORSAIR MARKSMAN è risultato preciso e rapido, in particolar modo dopo aver regolato con precisione DPI e profili, così da poter modificarne la sensibilità in base alla frenesia del momento di gioco.

Sebbene lo switch per la selezione del profilo sia collocato al di sotto del mouse e, quindi, difficilmente raggiungibile, avendo a disposizione i pulsanti in prossimità alla rotellina di scroll non siamo stati soggetti ad alcuna limitazione.

Per una maggiore completezza, abbiamo infine deciso di testare il mouse in modalità cablata.

Il cavo paracord è risultato estremamente flessibile, a tal punto da non farci rimpiangere in alcun modo l'utilizzo wireless, la quale resta comunque la modalità prevalente di utilizzo.


Produttività

CORSAIR SCIMITAR ELITE WIRELESS 5. Prova sul campo 4 


In ambito produttivo abbiamo messo alla prova il nuovo CORSAIR SCIMITAR ELITE WIRELESS principalmente nei software professionali di editing software e video utilizzati per la stesura di questa recensione.

Il sensore ottico MARKSMAN, grazie alla possibilità di regolare i DPI a step singoli, è risultato incredibilmente reattivo e preciso permettendoci di portare a termine tutte le operazioni in modo agevole.

Inutile dire che non ci siamo neppure avvicinati alla soglia dei 26.000 DPI, una risoluzione esagerata per qualsiasi applicativo.

Da non sottovalutare inoltre la possibilità di riprogrammare, tramite iCUE, sino a 16 pulsanti.

Nel nostro caso abbiamo mappato le pressioni con delle Macro in grado di eseguire tutte le combinazioni ed i filtri tipici dei software di editing risparmiando, così, un sacco di tempo.