5. Prova sul campo


Giunti a questo punto, non ci resta che mettere alla prova il nuovo CORSAIR SABRE RGB PRO per verificare se sia all'altezza dei mouse ultraleggeri di maggior successo.


CORSAIR SABRE RGB PRO 5. Prova sul campo 1 


Partendo come sempre dalla forma, aspetto di primaria importanza quando si parla di mouse gaming, CORSAIR a nostro avviso ha fatto davvero un ottimo lavoro, quella del neo arrivato, infatti, è tanto essenziale quanto efficace e, con ogni probabilità, verrà apprezzata da moltissimi videogiocatori.

Come un po' tutti i mouse ergonomici, anche questo è pensato principalmente per gli utenti Palm grip, come suggeriscono anche le dimensioni piuttosto importanti.

Ad ogni modo, trattandosi pur sempre di un mouse ultraleggero, se avete delle mani grandi nessuno vi vieta di utilizzarlo con prese Fingertip o Claw anche se, indubbiamente, ci sono opzioni migliori in tal caso.

La qualità dei materiali utilizzati da CORSAIR per il SABRE RGB PRO può non sembrare delle migliori, anche se poi, in realtà, una volta tra le mani dà l'idea di esser un prodotto piuttosto solido.

Anche premendo la periferica con forza ai due lati o sopra e sotto, non si avvertono scricchiolii o flessioni della scocca, né, tanto meno, la pressione accidentale di uno dei pulsanti, mentre, se agitato, il nostro sample mette in mostra un piccolo gioco al livello dei due pulsanti principali che presentano una leggera oscillazione laterale.


CORSAIR SABRE RGB PRO 5. Prova sul campo 2 


Nel complesso, dunque, il feeling con la periferica è ottimo e, se non ci siete abituati, i 74g di peso, in combo con i mousefeet in puro PTFE, vi restituiranno una bellissima sensazione di controllo e leggerezza.

Nulla da dire su questi ultimi, se non che garantiscono una scorrevolezza davvero notevole su tutte le superfici e, a nostro avviso, non temono il confronto con i più blasonati su piazza.

I pulsanti laterali, oltre ad essere perfettamente posizionati, offrono una superficie ampia e sono resistenti al punto giusto, né troppo morbidi né troppo difficili da premere; quello più arretrato è caratterizzato da un post-travel piuttosto marcato, ma è una caratteristica comune con molti altri mouse.

Lieve "wobbling" a parte, ottimi anche i due click principali, decisamente reattivi e caratterizzati da un feedback tattile bello netto; non sappiamo quanto sia merito anche della tecnologia CORSAIR QUICKSTRIKE ma, comunque, il risultato finale è di tutto rispetto.

Lo stesso si può dire della rotella: lo scroll, pur essendo abbastanza morbido, permette di distinguere chiaramente gli scatti in rotazione e anche il relativo pulsante centrale si lascia premere senza fatica.


CORSAIR SABRE RGB PRO 5. Prova sul campo 3 


Il cavo del SABRE RGB PRO, al pari di quello del Razer Viper 8KHz, deve fare i conti con la tecnologia di Hyper-polling che impone un diametro piuttosto consistente per rendere possibili velocità così elevate e, dunque, pur essendo abbastanza flessibile, non è cedevole e leggero come altri paracord che sono transitati in redazione.

In particolare, la parte iniziale in uscita dalla periferica risulta un po' rigida ma, ciò detto, resta comunque un paracord ed è superiore al qualsiasi altro cavo standard.

Abbiamo testato il mouse su un bel po' di sparatutto per vedere, in primis, se ci fossero ancora dei titoli che non "digeriscono" gli 8000Hz di polling rate.

In occasione della recensione del Razer Viper 8KHz avevamo riscontrato, infatti, alcuni problemi di fluidità relativi ai movimenti del mouse sia su Valorant che su Fortnite, adesso risolti per il primo mentre persistono per il secondo, e anche Apex Legends manifesta delle vistose "strattonate" quando si utilizza la velocità di polling massima, motivo per cui, per questi ultimi due, vi consigliamo vivamente di scendere a 2000Hz e 4000Hz, rispettivamente, onde incappare in tale inconveniente.

Gli 8000Hz di polling sono perfettamente compatibili con Call of Duty: Black Ops Cold War, Call of Duty: Warzone e CS:GO, gli altri FPS sui quali ci siamo cimentati per questa review.


CORSAIR SABRE RGB PRO 5. Prova sul campo 4 


Abbiamo avuto modo di testare il SABRE RGB PRO nelle migliori condizioni possibili, ovvero con un monitor ROG Swift PG259QNR da 360Hz spingendo il framerate al massimo ma, anche in questo frangente, dire con esattezza che impatto abbiano gli 8000Hz di polling rate sull'esperienza di gioco finale risulta piuttosto complicato.

E' uno di quei casi in cui entra in gioco sicuramente il nostro occhio oltre che, naturalmente, lo stile e, quindi, la percezione di un beneficio tangibile dato da una velocità di polling maggiore varia da utente ad utente, un discorso analogo a quello che si può fare in merito alla comparativa tra 240 e 360Hz di refresh rate del monitor.

In sostanza, quindi, ribadiamo quanto già asserito in altre occasioni, ovvero che i 1000Hz rappresentano sicuramente per tanti appassionati già un valore più che sufficiente per esprimersi al meglio, ma ci saranno al tempo stesso atleti del mondo eSport ed hardcore gamer che saranno in grado di cogliere un reale vantaggio da questa nuova possibilità.

Discorso polling rate a parte, siamo comunque molto soddisfatti dalla resa di questo SABRE RGB PRO che, nel complesso, si è dimostrato all'altezza dei migliori cablati ultraleggeri attualmente in circolazione.