Conclusioni
Il Corsair Reactor R120 esce dalle nostre prove con luci ed ombre, ci aspettavamo francamente qualcosa di più.
L'introduzione del nuovo controller JMicron JMF612 aumenta considerevolmente le prestazioni della gamma minima di Corsair se consideriamo i modelli della passata stagione; quest’unità SSD si pone infatti, come prestazioni, appena sotto i modelli dotati di controller Indilinx.
La velocità in scrittura sequenziale si assesta tra i 60 MB/s e 40 MB/s nelle condizioni peggiori, gli stessi valori sono pienamente equiparabili a un disco Indilinx di pari fascia di mercato.
Le prestazioni sui file di piccole dimensioni sono molto lineari, ma non brillano certamente per velocità se paragonati alle latenze dei controller dalle caratteriste e dai costi superiori.
Quest’analisi ci porta a concludere che Corsair abbia comunque raggiunto il suo obiettivo, in altre parole, quello di aumentare il livello di prestazioni nei suoi dischi “entry level”.
Alla fine dei test abbiamo usato per diverse ore questo SSD come disco di sistema nel nostro computer rimanendo pienamente soddisfatti. Il sistema operativo si è rivelato stabile e reattivo, tanto da far sembrare obsoleto il vecchio disco meccanico Western Digital VelociRaptor da 10000 rpm. Il Reactor R120 è risultato mediamente dalle 10 alle 30 volte più veloce, riducendo considerevolmente i tempi di risposta e di caricamento delle applicazioni.
Peccato per il prezzo, destinato comunque ad essere ritoccato verso il basso; con un prezzo medio superiore ai 330 €, il Reactor 120 si posiziona troppo vicino al V128 della serie Nova (equipaggiato con controller Indilinx) che risulta, al momento, avere un rapporto qualità prezzo decisamente migliore.
Voto: 4,0 Stelle
| | Corsair Reactor R120 Pro:
Contro:
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Ringraziamo Corsair per averci gentilmente fornito il sample oggetto della recensione.
