Corsair Obsidian 900D

9. Montaggio componenti

In questa fase andremo ad analizzare gli ingombri dei componenti, l'accessibilitÃ interna, l'efficienza della ventilazione e l'impatto estetico finale, tramite l'assemblaggio parziale di una macchina tipo.

Abbiamo scelto volutamente un sistema abbastanza ingombrante, anche se consapevoli che difficilmente saremmo stati in grado di impensierire un case come il Corsair Obsidian 900D.

La nostra piattaforma prevede l'utilizzo della nuova mainboard MSI Z77A-GD65 Gaming in formato ATX, un sistema di raffreddamento a liquido all-in-one Corsair H110, un alimentatore modulare Corsair AX1200 e, infine, una AMD Radeon HD 6970 avente una lunghezza superiore alla media.

In base al tipo di piattaforma che andremo ad installare e agli spazi necessari, abbiamo scelto una configurazione dei cestelli per gli Hard Disk, come visibile nell'immagine superiore, che ci consentirÃ di installare quattro ventole opzionali sulle predisposizioni presenti sul vano inferiore.

Tali predisposizioni non fanno parte della configurazione standard prevista dal produttore, per cui bisognerÃ quindi crearle utilizzando gli appositi supporti forniti in dotazione, che possiamo trovare sul fondo del cabinet, opportunamente mimetizzati e bloccati tramite viti.

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Le quattro foto soprastanti mostrano, molto sinteticamente, alcune delle fasi dell'installazione dei componenti all'interno del nostro Â Obsidian 900D.

Per l'assemblaggio si Ã¨ proceduto ad installare la mainboard, successivamente il sistema di raffreddamento compatto, quindi l'alimentatore, per poi passare alle ventole e alle varie schede di espansione e, infine, al comparto di storage.

Lo spazio di manovra, come potete immaginare, si Ã¨ rivelato largamente al di sopra delle nostre esigenze e tale da permettere di lavorare in assoluta tranquillitÃ e completare il lavoro in pochi minuti.

La presenza delle asoleÂ per il passaggio dei cavi, munite di "guarnizioni flangiate" e dei supporti per il relativo fissaggio, hanno consentito di eseguirne la disposizione che piÃ¹ ci piaceva con estrema comoditÃ e di nascondere alla vista buona parte di essi nel vano opposto.

L'unico vero problema che potrete incontrare in fase di assemblaggio, consiste nel trovare una superficie di appoggio abbastanza grande da contenere la mole del case appoggiato sui fianchi e, naturalmente, nello sforzo necessario a movimentarlo man mano che il peso va aumentando per i componenti installati.

Ecco l'Obsidian 900D ad assemblaggio terminato; come potete osservare, quella che a prima vista poteva sembrare una configurazione ingombrante, sembra quasi sparire al suo interno.

L'impatto visivo, nonostante il considerevole numero di cavi provenienti dall'alimentatore e dalle varie periferiche, Ã¨ perfettamente ordinato grazie alla presenza delle asole precedentemente menzionate.

Le porzioni di cavi non visibili trovano comodamente posto nello spazio a disposizione tra il retro del vassoio della scheda madre e il pannello di destra, dove possono essere facilmente raggruppati ed ancorati tramite i tre efficaci sistemi di ancoraggio e l'utilizzo di alcune fascette in plastica.

Il risultato finale, estetica a parte, Ã¨ un cablaggio che consente di ottenere dei flussi di aria corretti per il raffreddamento della componentistica interna.