CORSAIR Obsidian 500D

8. Installazione componenti

Per la nostra configurazione di prova abbiamo scelto una piattaforma basata su chipset Intel Z170 e tutta corredata, ovviamente, da componentistica CORSAIR.

Cominciamo, quindi, con la descrizione delle varie fasi d'assemblaggio della nostra macchina tipo, per la quale abbiamo sfruttato al massimo le soluzioni offerte dal produttore per quanto riguarda spazi interni e gestione cavi.

Come prima cosa abbiamo montato la nostra scheda madre, sulla quale è stato preventivamente installato il sistema di raffreddamento AiO H115i Pro RGB con due ventole HD140 RGB.

Per favorire un efficiente scambio termico e ottenere il miglior impatto estetico possibile, sono state aggiunte ulteriori quattro ventole HD 120RGB, tre montate frontalmente in immissione e una in estrazione sulla parte posteriore.

Passando alla parte dedicata al comparto storage, abbiamo comodamente installato i nostri due SSD Neutron XTi avvitandoli ai due supporti in metallo, a loro volta fissati tramite sistema tool-less al telaio del case.

Il primo supporto per drive da 2,5" è stato rimosso per far spazio all'hub dedicato all'illuminazione delle ventole mentre, il piccolo controller per gli effetti di luce, è stato fissato sul fianco dell'apertura principale.

Eseguite le dovute connessioni e sistemata la già considerevole mole di cavi, siamo passati all'installazione della nostra GTX 980 Matrix Platinum: la vecchia gloria di casa ROG occupa solo due slot espansione e, con una lunghezza di 297,2mm, non rappresenta una sfida per il nostro Obsidian 500D.

Il design interno del case, che permette un flusso di aria libero da intralci e una buona quantità di spazio, ci avrebbe permesso di installare anche una seconda scheda video garantendo, in ogni caso, una buona ventilazione del vano principale.

Per completare la fase di cablaggio, ci siamo muniti di cavi diretti CORSAIR con sleeving rosso, una soluzione che ci ha permesso di contenere la lunghezza delle linee in uscita dal nostro RM650x ed ottenere un buon impatto estetico.

Come potete notare, nonostante la considerevole quantità di cavi, le possibilità offerte dall'Obsidian 500D non ci hanno deluso, grazie alle intelligenti soluzioni pensate per ottenere un preciso e pulito cable management.

Protagonista assoluta la preziosa canalina passacavi, della quale abbiamo "abusato" per valutarne l'effettiva capienza ed efficacia, rimanendone assolutamente soddisfatti.

Per sfruttare al meglio lo spazio a disposizione, abbiamo scelto di alimentare la nostra GTX 980 facendo passare i cavi direttamente dall'asola presente sulla copertura del vano alimentatore, ottenendo così una migliore pulizia dell'installazione.

Nonostante l'Obsidian 500D non disponga di illuminazione LED integrata, il risultato finale ci ha lasciati pienamente appagati con una build elegante esternamente e grintosa negli accenti colorati dei componenti.

Il lato destro, come rovescio della medaglia, si presenta meno accattivante e forse un poco caotico.

Per quanto si possa cercare il miglior modo possibile di nascondere o gestire al meglio i cavi, ci si troverà a dover comunque scendere a compromessi con la paratia in vetro che mostrerà, inevitabilmente, la parte meno pulita del vostro sistema.

Ci viene comunque incontro l'effetto fumè del vetro temperato, il quale va a smorzare e parzialmente "mascherare" questa zona che consigliamo vivamente di posizionare alla sinistra del vostro monitor.