4. Metodologia & Piattaforma di Test


Testare le periferiche di memorizzazione in maniera approfondita ed il più possibile obiettiva e corretta non risulta affatto così semplice, come ad un esame superficiale potrebbe apparire: le oggettive difficoltà che inevitabilmente si presentano durante lo svolgimento di questi test sono solo la logica conseguenza dell'elevato numero di differenti variabili in gioco.

Appare chiaro come, data la necessità di portare a termine dei test che producano dei risultati quanto più possibile obiettivi, si debba utilizzare una metodologia precisa, ben fruibile e collaudata, in modo da non indurre alcuna minima differenza nello svolgimento di ogni modalità di prova.

L'introduzione anche solo di una trascurabile variabile, all'apparenza poco significativa e involontaria, potrebbe facilmente influire sulla determinazione di risultati anche sensibilmente diversi tra quelli ottenuti in precedenza per unità analoghe.

Per tali ordini di motivi abbiamo deciso di rendere note le singole impostazioni per ogni differente modalità di test eseguito: in questo modo esisteranno maggiori probabilità che le medesime condizioni di prova possano essere più facilmente riproducibili dagli utenti.

Il verificarsi di tutte queste circostanze darà modo di poter restituire delle risultanze il più possibile obiettive e svincolate da particolari impostazioni, tramite le quali portare a termine in maniera più semplice, coerente e soprattutto verificabile, il successivo confronto con altri analoghi dati.

La strada migliore che abbiamo sperimentato per poter avvicinare le nostre prove a quelle percorribili dagli utenti, è stata, quindi, quella di fornire i risultati dei diversi test mettendo in relazione i benchmark più specifici con le soluzioni attualmente più diffuse e, pertanto, di facile reperibilità e di semplice utilizzo.

I software utilizzati per i nostri test e che, come sempre, consigliamo ai nostri lettori di provare, sono:

  • PCMark 8 Professional Edition V. 2.7.613
  • PCMark 7 Professional Edition V. 1.4
  • Anvil's Storage Utilities 1.1.0
  • CrystalDiskMark 5.2.1
  • AS SSD 1.9.5986.35387
  • HD Tune Pro 5.60
  • ATTO Disk benchmark v3.05
  • IOMeter 1.1.0 RC1

Come ormai consuetudine della nostra redazione, abbiamo ritenuto opportuno comparare graficamente i risultati dei test condotti sul CORSAIR Neutron NX500 400GB con quelli effettuati su altre unità SSD dotate di interfaccia PCIe.

Di seguito, la piattaforma su cui sono state eseguite le nostre prove.


CORSAIR Neutron NX500 400GB 4. Metodologia & Piattaforma di Test 1 
Piattaforma X299  
 ProcessoreIntel Core i9-7900X
Scheda Madre
ASUS ROG STRIX X299-E GAMING
RAM
CORSAIR Dominator Platinum 3600MHz 16GB
Drive di Sistema
CORSAIR Force LX 256GB
 SSD in test
CORSAIR Neutron NX500 400GB
 Scheda Video
ASUS ROG STRIX GTX1080 OC


Software  
Sistema Operativo
Windows 10 PRO 64 bit build 1703
 DirectX11
 DriverIRST 15.7.1.1015


Durante le nostre prove non abbiamo di certo trascurato quello che, per alcuni drive NVMe, rappresenta un vero e proprio problema, ovvero la temperatura raggiunta dal memory controller in condizioni di forte stress.

Tramite un termometro digitale munito di sonda K, dopo aver posto la stessa tra il pad termico del dissipatore ed il controller, abbiamo rilevato la temperatura reale eliminando ogni possibile margine di errore dovuto all'eventuale utilizzo dei vari software di diagnostica.

Per l'occasione abbiamo inoltre disattivato le ventole laterali del nostro banchetto che, altrimenti, avrebbero condizionato l'esito della prova.


Temperature massime rilevate tramite sonda
CORSAIR Neutron NX500 400GB 4. Metodologia & Piattaforma di Test 2  CORSAIR Neutron NX500 400GB 4. Metodologia & Piattaforma di Test 3 
Idle
Full Load


La condizione di Full Load è stata ottenuta tramite l'intera l'esecuzione del Nexthardware Copy Test, decisamente la prova più massacrante a cui potevamo sottoporre il drive.

Con una temperatura ambiente pari a circa 21 °C, quella rilevata dal termometro in Idle si è mantenuta sotto ai 36 °C, a nostro avviso ottima.

La temperatura massima misurata sotto forte stress, pari ai circa 44 °C, è decisamente fuori dal comune per la maggior parte degli SSD che adottano lo stesso controller i quali, in assenza di un dissipatore come quello impiegato sul Neutron NX500, fanno registrare temperature superiori anche di 20 °C!


Temperature indicate da AIDA64
CORSAIR Neutron NX500 400GB 4. Metodologia & Piattaforma di Test 4  CORSAIR Neutron NX500 400GB 4. Metodologia & Piattaforma di Test 5 
Idle
Full Load


Nelle medesime condizioni di funzionamento le temperature rilevate tramite AIDA64, in grado di leggere in tempo reale quelle indicate del sensore interno del controller, sono leggermente più elevate raggiungendo un picco massimo di soli 51 °C.

In base a quanto esposto riteniamo che il CORSAIR Neutron NX500 400GB sia del tutto esente da possibili fenomeni di throttling anche se posto in condizioni difficilmente replicabili nel normale utilizzo.

Durante queste misurazioni abbiamo poggiato più volte la mano sul dissipatore del drive in prova potendo, in tal modo, verificarne l'ottima efficacia in termini di scambio termico.