5. Prova sul campo


CORSAIR H60 HAPTIC 5. Prova sul campo 1 


A questo punto non ci resta che mettere alla prova le nuove arrivate per valutarne sia l'ergonomia che la resa audio, soffermandoci in particolar modo sulla tecnologia aptica che le caratterizza.


Ergonomia

Le HS60 HAPTIC sfruttano un design ormai consolidato che, nella sua semplicità, le rende molto piacevoli da indossare fin dai primi istanti nonostante il peso complessivo che ricordiamo essere di circa 400 grammi, quindi sensibilmente superiore rispetto a quello delle sorelle "classiche" HS60 PRO Surrond.

La struttura è robusta e con un buon grado di elasticità e la forza di serraggio dell'archetto risulta ben calibrata, inoltre, i cuscinetti in memory foam, rivestiti in similpelle, svolgono un ottimo lavoro, anche se avremmo gradito la presenza in bundle di una soluzione alternativa, in microfibra o in velluto, che è da preferire nelle stagioni estive per una migliore traspirazione.

Ottimo anche il posizionamento dei comandi su ambo i padiglioni, che consente di gestire in larga parte le cuffie senza dover ricorrere al software.


Ascolto

Per quanto concerne la qualità audio, le HS60 HAPTIC, di base, cioè a driver aptici "spenti", ricordano molto le HS60 PRO Surround, il che non è un male perché queste ultime sono buone cuffie, ma va anche detto che appartengono ad una fascia di prezzo completamente differente, costando quasi la metà rispetto alle nuove top di gamma.

Le HS60 HAPTIC si fanno apprezzare comunque anche nell'ascolto dei brani musicali, con bassi e alti leggermente enfatizzati se si utilizza il profilo di equalizzazione di default, ovvero "Pure Direct", ed un estensione di volume soddisfacente e senza alcuna distorsione, anche se impostato al 100%.

Appare chiaro, ad ogni modo, come tutto giri attorno alla tecnologia aptica che trova maggiormente senso, a nostro avviso, in ambito gaming.


Gaming

CORSAIR H60 HAPTIC 5. Prova sul campo 2 


Per testare al meglio le HS60 HAPTIC in gioco ci siamo affidati per prima cosa ad uno sparatutto in prima persona, Battlefield V, che come banco di prova non delude mai, essendo in grado di mettere a nudo le capacità di qualsiasi headset gaming.

Iniziamo con il dire che anche in questo ambito le HS60 HAPTIC suonano bene, offrendo una resa coinvolgente e corposa, caratterizzata da bassi di impatto e in generale da un discreto soundstage in modalità stereo.

Una volta dato sfogo ai driver aptici, tutti i suoni a basse frequenze che partecipano alla scena iniziamo a sentirli non solo con le orecchie ma anche fisicamente sulla pelle.

Quindi le vibrazioni entrano in azione solo in corrispondenza di alcuni suoni, come quelli derivanti dai colpi partiti dalla nostra arma, esplosioni di granate e rombi di motore.

Anche quando veniamo colpiti dai proiettili di un nemico percepiamo chiaramente questo ritorno tattile e ciò aiuta a capire velocemente quando è il momento di buttarsi a terra o correre dietro un riparo e da dove vengono i nemici.

Se questa tecnologia possa costituire o meno un vantaggio sui nostri avversari è difficile a dirsi, anche perché alcuni utenti potrebbero trovare nelle vibrazioni impresse dagli attuatori un elemento di distrazione ma, discorso "competitive gaming" a parte, ci ha divertito molto e riteniamo che possa dare una marcia in più all'esperienza di gioco, specie su alcuni titoli.

Ci siamo spostati poi su Mafia Definitive Edition, il remake del famosissimo Mafia: The City of Lost Heaven, vestendo i panni di Tommy Angelo.


CORSAIR H60 HAPTIC 5. Prova sul campo 3 


Anche in questo caso il feedback aptico è riuscito ad accrescere il grado di coinvolgimento, senza stancare, dando, ad esempio, maggior carattere alle armi utilizzate nelle varie sparatorie ... e così fare fuori gli scagnozzi imbracciando un fucile a pompa restituisce sensazioni completamente differenti rispetto a quelle che si possono provare utilizzando una semplice pistola.


Microfono


Passando al microfono, la riproduzione del parlato è buona e la voce, pur risultando leggermente "nasale", risulta chiara e pulita come è possibile ascoltare dal sample audio, motivo per cui ci riteniamo abbastanza soddisfatti anche sotto questo aspetto.

La soppressione dei rumori indesiderati c'è, ma non fa miracoli, quindi, nel caso in cui voleste evitare di fare arrivare alle orecchie dei vostri compagni il suono degli switch meccanici della tastiera, dovrete ricorrere a software appositi.

NOTA: il test è registrato in assenza di amplificazione o qualsiasi trattamento in post per valutare le qualità di base; la resa dell'audio nel nostro test può differire sensibilmente dal segnale inviato attraverso programmi VoIP come TeamSpeak3, Discord o Skype per svariate cause.